24 FIUME ATTBAVESSO LA STORIA dotti da Odoacre, il cui breve dominio non alterò la costituzione politica dei comuni istriani. Sopravvenuto Teodorico con i suoi ostrogoti, è noto ch’egli rispettò in Italia e in Istria la costituzione e la religione dei popoli vinti. Le città e i territori continuarono a reggersi anche sotto questo periodo d’invasione con le forme municipali, quali esistevano negli ultimi tempi dell’Impero. Tarsatica, protetta e quasi nascosta dietro il pianoro del Carso, sfuggì alle generali devastazioni. 1 barbari che finora erano scesi in Italia avevan tirato di lungo senza recare alla nostra città molestie di sorta; ma d’altra parte anche Tarsatica avrà sentito le conseguenze delle stragi, e principalmente le avrà recato grave danno la distruzione di Aquileia, con cui essa avrà avuto di certo strette ed importanti relazioni commerciali. Quando Teodosio divise l’impero romano in due parti (395 d. Cr.), la Liburnia e quindi Tarsatica appartenevano alPImpero romano Occidentale; ma Giustiniano il Grande che voleva riavere le terre d’Occidente usurpate dai barbari, tolse ai goti varie provincie, tra le quali la Liburnia. Così le città marinare dell’Adriatico orientale passarono, col nome di Dalmazia bizantina, all’impero d’Oriente per cui Tarsatica divenne città di quest’impero; e tale rimase anche dopo che i longobardi, venuto il momento di estendere il loro dominio in Italia, fecero alleanza col pontefice e s’impadronirono del-l’Esarcato, delPIstria e di Trieste che tennero fino al 774, nel quale anno il loro regno cadde per opera dei franchi.