CRONOLOGIA STORICA Cacao (theubroma} L. ). Cominciò ad essere coltiva* lo nel ij33 ; ma cresce spontaneamente nelle parti interne del paese; il tronco ha circa sci pollici di diametro, ed allorché giunge all’altezza di dodici in quattordici piedi se ne tagliano i rami superiori. Questi alberi vengono, in generale, piantati iu filari, alla distanza di dodici in quattordici piedi l’uno dall’altro. Alcuni alberi di cacao producono duecento frutti, di cui ciascuno contiene una ventina di grani 0 noci. Secondo Lcschenault della Tour, questo prodotto è d'assai diminuito; un frutto contiene da quaranta a cinquanta mandorle, ed una piantagione rende da tre in quattro libbre per ciascun piede. Canna da zucchero. In un terreno fertile si possono raccogliere le canne da zucchero per cinque in sci anni di seguito sulle stesse radici; esse giungono a maturità in quindici mesi, ed hanno allora l’altezza di sette iu otto piedi con due pollici di diametro. La specie coltivata è conosciuta col nome di canna delle Molucche o canna di Baia-via. Le migliori terre danno sette barili di zucchero per anno, le terre mediocri da due a tre (1). Zenzero (amomunì zinziber, L.). Questa pianta ha la altezza di sedici pollici nei terreni vicini alla costa del mare che sono propizii alla sua coltivazione. Caffè. 1 primi semi di questa pianta furono introdotti a Surinam da un orefice chiamato Hansback, il quale oraseli procacciati nell’hortus medicus, 0 giardino botanico di Amsterdam (2). Quest’arboscello è piantato in filari alla distanza di cinque piedi l’uno dall’altro, e se ne tagliano i rami allorché hanno raggiunto 1’ altezza di sei piedi. Ciascun arboscello rende annualmente due raccolti di circa una libbra e mezzo per ciascheduno. Al dire di Lcschenault della Tour un acro contiene circa settecento piante di caffè che danno, l’una per l’altra, tre quarti di libbra per ogni raccolto. (1) Memoria di Lasehenault della Tour. (•;») llartsiock, pag. 751Altri autori assicurano che questa pianta fu per la ¿»rima volta introdotta verso ranno 1720 dal canto di Ncalc.