,48 CRONOLOGIA STORICA risultameli tlolla spedizione di Poncet de Bretigny, de Royville. gentiluomo di Normandia, colpito dalla bellezza * dalla fertilità del suolo di Caienna e dagli avvantaggi che si poteva trarne, formò il progetto di fondarvi una nuova colonia, profittando dei rimasugli della precedente, clic ancora là si trovavano, e dei falli commessi dal precedente direttore. L’abate della Boulaye, consigliere del re ed intendente generale della marina, si associò a quest’intrapresa, alla quale prese ugualmente parte l’abate de I* Ile de Ma-rivau11, dottore in teologia della facoltà di Parigi. Queste ultimo, animato da un grande zelo per la conversione degl’indiani, avea chiesto al re la concessione dell’isola della Tartaruga, abitata da Levasseur senz’alcuna autorizzazione. La compagnia, composta di dodici associati, che furono chiamati i dodici signori, antecipò la somma di ottomila scudi per le prime spese necessarie. De Royville compilò gli statuti ed ottenne dal re una novella concessione della Guiana mediante patenti che rivocavano quelle accordate agli associati di Rouen, per non avere eseguito le condizioni del contratto. Giusta questi regolamenti, ninno poteva essere ammesso, sia come associato, sia come abitante, nella nuova colonia, ammenoché non avesse professata la religione cattolica, apostolica e romana, ed impegnato non si fosse a concorrere con tutti i suoi mezzi alla propagazione di questa religione. Va rii personaggi distinti vennero ad aumentare il numero dei sozi, i quali scelsero a loro generale in capo de Royville, a motivo del valore e della prudenza ili che avea dato prove negli eserciti del re tanto per terra che per mare. L abate de Marivault fu chiamato al posto di primo direttor» della colonia nel paese, e gli altri due furono de Vertaumon ed Isambert. Dietro domanda della compagnia, l’abate de Mari-vault s’incaricò dello spirituale, assistito da altri quattro ecclesiastici, Chasteau, Colsonct, Aleaume e Biet : questo ultimo è l’autore della storia di questa spedizione. La compagnia arruolò a proprie spese quattro in cinquecento uomini per coltivare l i terra, e da cento a cen-