533 CRONOLOGIA STORICA Siviglia ne antecipò altri cinquemila e cinque vascelli furono messi a loro disposizione. Fra quelli che si arrotarono, si noveravano venti capitani di fanteria, i quali avcano servito il re in Fiandra, in Italia ed in altri paesi. Il consiglio supremo aggiunse ad essi alcuni soldati veterani, che speravano trovare nel Dorado la ricompensa de’ loro servigi. Varii antichi militari, maggioraseli ed altri nobili, tra cui il licenziato don Pablo de Lagunas, cugino del firesidente del consiglio regale delle Indie, vollero, in qua-ilà di volontarii, accompagnare la spedizione. Acciocché un coipo di esercito così distinto non fosse senza sacerdoti, e gl’indiani che si andavano a civilizzare non fossero senza pastori, fu permesso a dieci ecclesiastici di seguirlo. Il superiore ad essi dato era un prebendato della cattedrale di Salamanca, uomo istruito e grave clic godeva di un beneficio e di un patrimonio di duemila ducati all’anno. Esso doveva avere il titolo di amministratore dell’ospizio che proponevasi di fondare nel paese ed avea seco dodici religiosi dell’ordine serafico del regno di Castiglia. i5g4- Mentre gli spagnuoli si apparecchiavano ad estendere le loro conquiste, gl’ inglesi vollero pur essi fare acquisti nel nuovo continente. Sir Walter lìaleigh, a cui la regina Elisabetta avea rilasciato diplomi che conferivano a lui ed a’suoi eredi estesissimi diriiti, volle scuoprire le coste della Guiana, eli’erano ancora sconosciute. Questi diplomi lo autorizzavano « a scuoprire ed impadronirsi di » tutti i paesi e terre clic non fossero puranco sotto il do-« minio di vcrun principe cristiano, nè abitate da veruna v nazione cristiana, con riserva per la corona del quinto » di tutto l’oro e di tutto l’argento brutto che potassero » essere rinvenuti in tutti i detti paesi » (i). Nel i5y4 spedì il capitano Whiddon per esaminare la costa, e quesl’officiale ebbe qualche commercio con doti Antonio; ma otto inglesi vi furono trucidati per tradi-gionc del governatore spagnuolo, ed il capo trattando con don Antonio non provò che frodi. Questo viaggio non dev’essere confuso con quello in- (l) Compendio cronologico, di Giovili ni Bavrow, voi. IV j pag. 3j.