DELL’ AMERICA 43 cane selvatico propriamente detto. Quest’ ultimo, che rassomiglia al cane da pastore, è adoprato dagl’ indiani nella caccia del selvaggiume. L’altro non si piglia che per sorpresa, e l’ordinaria sua dimora è nel cavo degli alberi. Insetti distr uttori. Le pulci da legno (psot/ue ), della lunghezza d’una linea e mezza, rodono i legnami degli e-difizi ed alle volte li scavano interamente. Esercitano pure grandi stragi nelle guardarobe. Si distruggono col mezzo dell’arsenico in polvere. Quest’insetti non attaccano giammai l’acaju a motivo del suo odore aromatico, nè la simaruba pel suo amaro sapore. Le formiche rosse (mirrnica rubra, Latr.), della lunghezza quasi d’un pollice, divorano le giovani foglie di manioco e d’altre piante. La formica passaggera, o formica corriera, fa la guerra a tutti gli altr’insetti. Si è costretti, dice Barrere, di sloggiare durante i due o tre giorni in cui questi animali hanno costume di rimaner in un luogo, per non es< seme vivamente incomodati. La pulce d’agouti è il flagello di varii animali, e particolarmente di quello del suo uome. Gli altri insetti nocivi sono, i mustici (simulie, simu-lium, Latr.), i maranguini o cugini (culex), i machi, i ciuchi ed i tichi (acarus, L.}, eia bestia rossa (acarus). Quest’ ultima s’insinua sotto la pelle e produce un crudele prurito. La specie d’avoltoio chiamato couroumou (urubu o gallinaze aura) (catliarista urubu, Vieillot), è conservata nelle abitazioni, perchè consuma le sostanze animali, le quali, in un clima caldo, sono cotanto nocive alla salubrità dell’aria. Crostacei. Le tartarughe di mare (testudo mydas), le più grandi delle quali hanno quattro piedi di lunghezza, frequentano le coste sabbioniccie di Sinnamari in febbraro e marzo, e vi depongono le loro ova sulla sabbia. Si pigliano d; notte, rovesciandole sul dorso, e vengono spedite a Caienna ed alle Antille. Il padre Biet dice essere questo cibo una manna ammirabile in quel paese per lo spazio di quattro in cinque mesi, cioè dalla metà di aprile in cui cominciano a comparire a terra, fino alla metà di luglio. Si noverano dieci in dodici specie di tartarughe di