rji CRONOLOGIA STORICA chiamano caracolis. Gli uomini portano cappelli, piume e cinture di varii colori e talvolta alti pennacchi formati delle spoglie dell’aras (pappagallo) e del fiammante (ibis), i di cui colori sono oltremodo belli. In generale ambi i sessi vanno nudi coprendo solamente le parti genitali mediante un pezzo di stoffa o tela di cotone attaccato attorno le reni con un cordone. Quello delle donne chiamato couyou ed è sovente adorno di piccoli grani di vetro di varii colori. Le femmine si adornano pure con braccialetti e collane composte di denti d’animali, conchiglie e grani frammezzati con oggetti di vetro. I palicouri ed altri indiani si dipingono sulla faccia alcune linee che giungono da un’orecchia all’altra e cui chiamano jouparats, ed i francesi barba di palicouri. Gli acoquas ed altre tribù si traforano le guancie collocando nei fori alcune piume di pappagallo per servire di ornamento. Le femmine gabbisi si fanno nel labbro inferiore un foro abbastanza grande, per introdurvi un fascette di otto in dieci spille cui fanno entrare per la bocca in guisa che le teste s’ appoggino alla parte inferiore delle gengive; le punte uscendo al di fuori ricadono verso la parte inferiore del mento, e quando mangiano o parlano si agitano come un ciuffo di barba (i). Gli amikouaiiesi hanno lunghe orecchie che loro pendono quasi sulle spalle. Per procacciarsi quest’ornamento traforano le orecchie dei fanciulli inserendovi alcuni piccoli pezzetti di legno ai quali ne sostituiscono di tratto in tratto altri più grossi, fino a che il buco abbia due in tre pollici di diametro. I pendenti alle orecchie consistono in un rotolo di foglie di palma del diametro d’un pollice. I figli maschi dei palicouri andavano interamente nudi fino alla pubertà, ed allora indossavano la camisa; quelli dell’altro sesso indossavano un piccolo grembiale insino all’ età nubile, e raggiunta questa andavano affatto discoperte, ciò che contrariava molto il padre Fauque il quale cercò d’indurle ad indossare le vesti (2). (1) Giornale d'un deportato, manoscritto. (2) Yeggasi la sua lettera nella vigesimaterza raccolta delle Lettere edificanti.