BELL’ AMERICA i63 ro faticosi lavori, ripetendo ad essi sovente di dover considerare la pigrizia siccome il solo nemico che potesse distruggerli e di cui non saprebbero abbastanza guarentirsi. u Ed è per questo, aggiunse, che ciascheduno, senza eccezione, dal capo insino all’ultimo rie’fanciulli, dovea dedicarsi volontariamente al lavoro (i). » i665 (luglio). Compagnia delle Indie occidentali. Le colonie, debilmente protette da compagnie particolari, fecero maggior commercio cogli stranieri clic coi francesi; e per porre a ciò rimedio, il re rivocó le concessioni fatte dopo il 1628 in favore dei privati, per formare una sola compagnia capace di fornire a tutti i bisogni dei coloni, col nome di Compagnia delle Indie occidentali, dando ad essa, mediante novelli diplomi, la proprietà di tutte le isole e terre abitate da’francesi nell’America meridionale; ed in pari tempo i coloni, in numero di mille, travagliavano in pace al dissodamento dei terreni ed alla migliorazione di quelli eli’erano stati coltivati dagli olandesi. Avendo La Barre inteso della formazione della nuova compagnia, s’imbarcò per alla Francia, lasciando in suo luogo il fratello cavaliere di Lezy. Nel 26 gennaro 1666 il re di Francia prese la risoluzione di assistere gli olandesi nella loro guerra contra l’Inghilterra per terra e per mare. In pari tempo la novella compagnia si decise di spedire soccorsi nelle isole e terre della sua giurisdizione, ed a quest'uopo equipaggiò una squadra di otto navigli cui caricò di truppe e di munizioni di ogni specie. Il re spedi dal suo canto alcune compagnie di truppe sotto il comando del capitano di San Leon, e, per domanda della compagnia, La Barre fu autorizzato ad esercitare, sovra tutte le isole e terre della sua giurisdi- (1) Almanacco della Guiana per l’anno i83i, contenente note ¡storiche Hi Metteraud, abitante della colonia, il quale dice. « che gli aneddotti da Ini riferiti sono conformi a quello che gli raccontava l’ava sua materna durante la di lui infanzia. Era dessa nipote del capitano Cepeyrou, ucciso in una delle prime invasioni degli europei, ed avea vissuto centoquindici anni. Il villaggio di quel capitano era situato nel luogo ove fu poscia fabbricata la città di Caienna. » Veggasi la nota B alla fine del libro I, per la descrizione di questa città.