DELL’AMERICA 189 tiva amministrazione, si risolvette di favorire 1’ emigrazione e di trasportare queste genti alla Guiana Francese (1). Avendo la Francia perduto il Canada e la Luigiana, il duca di Choiseul, ministro della marina e delle colonie, formò, per consiglio del cavaliere Turgot, il progetto d’ indennizzarsi di questa perdita, collo stabilire una iorte colonia di europei liberi, di ambi i sessi e d’ogni età, sulla costa settentrionale della Guiana, colonia che dovea essere capace di resistere da sè sola agli assalti stranieri. Si fecero quindi circolare in nome del re gli affissi, per indurre i poveri abitanti dell’Alsazia e della Lorena ad arrolarsi. I principali impieghi della spedizione furono così distribuiti: il cavaliere Turgot fu nominato governatore luogotenente generale; Thibault de Chanvallon assessore al consiglio supcriore della Martinica, intendente generale ; Brulctout de Prefontaine, tenente riformato delle truppe distaccate della marina ebbe il grado di tenente colonnello, comandante le truppe della spedizione; Mettcraud, 3ucllo di capitano generale degl’indiani di quella parte el nord della Guiana. De Chanvallon si recò alla Guiana per scegliere il sito il più favorevole al progettato stabilimento, e si decise per le terre situate alta foce del Kourou, alla distanza di dodici leghe da Caienna, come pure per le isole del Diavolo che gli parvero fertili, e tra le quali si trovava un eccellente ancoraggio di cinque in sei braccia d’ acqua, ed abbastanza grande per contenere cento navigli. Furono d’ ordine del re, equipaggiati alla Rocella due bastimenti della portala di trecento tonnellate, appartenenti a’negozianti di questa città, ed allestiti i necessari'! trasporti. Una corvetta comandata dal capitano Cleonard irlandese di nazione fu incaricata di scortare il convoglio. Quest’ officiale avea a bordo cinquanta uomini della sua nazione che aveano consentito ad impegnarsi in questa colonizzazione. Il numero degli emigrati sommava a circa dodicimila individui d’ambi i sessi, fra’quali quattromila alsaziesi (2). (1) Giornale di un deportato, manoscritto. (3) Questi ultimi, passando per Parigi in carri coperti, furono costretti