238 CRONOLOGIA STORICA le clic sosteneva le funzioni di governatore, reclamarono il pagamento di ciò eli’era ad essi dovuto, richiesta che fu tosto accordata. Incoraggiti da questo successo, i marinirri chiesero, dal canto loro, cinque mesi di soldo arretrato, clic furono ad essi egualmente pagati. •7991 Insurrezione dei negri c rinvio di Burncl agente del direttorio. A pretesto che gl’inglesi dovessero assalir-l’isola, l'agente avea riempiuto la città ed il sobborgo di negri, a’quali non poteva pagare il soldo, e che consumi-rono ben presto le provvigioni. La colonia miuaeciata dalla fame c dall’insurrezione si trovava così divisa: da -un lato i negri, il battaglione negro ed i gendarmi quasi tutti africani e protetti dall’agente; dall’altro, i bianchi, il battaglione di truppe di linea composto di alsaziesi c di tedeschi, e la maggior parte delle genti di colore affrancate prima della rivoluzione. Manifestandosi tra i negri sintomi d’insurrezione, i bianchi cd il battaglione chiesero che il comandante ac’ bersaglieri negri fosse allontanato dalla colonia e clic i negri medesimi fossero rinviati nelle loro abitazioni. Vi si rihutò l’agente c per giustificare il bisogno che pretendeva avere del loro soccorso, prese le più incoerenti misure; annunziò l’intenzione di assalire Suri-nam e dichiarare in pari tempo la guerra agli Stati Uniti. Ter rianimare la vacillante sua autorità tentò di mettere i bianchi alle prese tra d’essi, proponendo agli officiali del battaglione di linea di disarmare la guardia nazionale; ma i militari, lungi dall'accedcre a quest’offerta, ne avvisarono i coloni. Inasprito di questo successo, l’agente praticò alcune mene tra il battaglione negro, ove cominciava a regnare il fermento. I bianchi, avvisati del pericolo, visitarono la caserma dei negri nella notte del 18 al 19 nebbioso anno Nili (ottobre 1799), e li rinvennero in piedi, abbigliati c coi fucili carichi. Allo spuntare del giorno uu numero considerevole di questi ultimi si misero in movimento c si stabilirono nella piazza con sei pezzi cannone di cui s’erano impadroniti. L’agente stimolato a disperderli rispose, « essere i più numerosi e non potersi rendere malcontenti. «* In pari tempo alcuni cmissarii si recarono nei quartieri ed anche nelle vicine abitazioni, chia-