DELL’ AMERICA 45 > dici miglia olandesi dalla foce del fiume, e ad erigervi varii appostamenti (1). 1665. Una spedizione inglese, dopo d’aver preso Su-rinam ed Essequebo, fece un tentativo contra Berbice. Un naviglio armato di dieci in dodici pezzi di cannone assalì il forte Nassau, ma fu costretto a ritirarsi. Nell’anno seguente, il comandante Abramo Crynsscn, che fu inviato a ripigliare il possesso delle tre colonie della Guiana, le trovò in prospero stato (2). 1671. Cornelis Marino giunge a Berbice in qualità di comandante di questa colonia, e forma un consiglio di cinque in sei individui per assisterlo nella sua amministrazione, giusta le istruzioni ricevute dai proprietarii. 1673. Rivolta dei soldati prodotta dalla scarsezza dei viveri e dalla miseria. Da diecisette mesi non era giunto dalla madrepatria verun naviglio. I ribelli misero in carcere il governatore e ne scelsero un altro tra i loro camerata. Nell’ anno seguente giunsero due navigli che conducevano un nuovo governatore, ed il suo predecessore, cui riuscì di evadere dalla prigione, riparò sovra uno dei navigli. Verso quest’epoca insorsero difficoltà tra Vati Pccre e la compagnia, ciò che diede luogo nel ¡4 settembre 1678 a nuovi regolamenti per questa colonia (3). 1684. Luca Coudrie nominato al comando fece ricostruire il forte Nassau e si distinse nel 1689 all’epoca del-l’assalto dei francesi contra Surinam (4). Varii vascelli francesi della squadra di Du Casse penetrarono in Berbice, e distrutti molti stabilimenti, non si ritrassero se non che in forza di una tratta di ventimila fiorini sui proprietarii di Flessinga, la quale, a causa delle vicende guerresche, non fu però pagata. 1698. Gli stabilimenti di Berbice, compresi nella carta della compagnia olandese delle Indie occidentali, furono concessi a Van Peere primo fondatore e proprietario della colonia, a titolo di feudo perpetuo ed ereditario. (1) Hartsinck, voi, I, pag. 292. (2) Id., voi. I, pag. 293-294. (3) Hartsinck, voi. I, pag. 294 (4) Id., pag- 298.