DELL’ AMERICA 53 Gatier c’insegna d’aver percorso la porzione della bassa e dell’ alta Guiana compresa tra la Mana ed il Maro* ni, per circa quattro mesi, c la spedizione non aver avuto un solo ammalato; ed aggiunge avere la funesta spedizione di Kourou e la deportazione a Sinnamari sparso esse sole lo sfavore sul clima della Guiana. Le malattie le più comuni nella Guiana, al paro di tutte le altre colonie delle isole occidentali, sono quelle della pelle conosciute col nome di empetiggine, di piano 0 mal venereo e di mal rosso. 11 piano è molto comune tra 1 negri e degenera talvolta in lebbra. Per qualche tempo Caienna è stata esposta ad una specie di lebbra contagiosa, conosciuta sotto quest’ ultimo nome, nonché sotto quello A"1 elefantiasi e di ladreria. Secondo Rajon, quest’orribile malattia, la più spaventosa di tutte, è antichissima in quel paese, soprattutto tra i negri. Sembra, die’egli, che oggidì non si perpetui che mediante contagione. Tuttavia il nutrimento grossolano ed assai indigesto di cui usano la maggior parte dei negri e la grande umidità del clima, possono essere riguardate siccome cause rimote (i). Il dottore Schilling, medico di Surinam, assicura che questa malattia risale colà all’epoca in cui i negri sono stati introdotti nel nuovo mondo e che ciaschedun anno vi seguì dappresso il loro arrivo (2). Verso l’anno 1777 furono assembrati i lebbrosi della Guiana Francese, il di cui numero era soltanto di quarantadue negri e di quattro bianchi, ciò che dimostra essere quest’ epidemia poco considerevole. Furono rilegati nel piccolo isolotto la Mere, situato in vicinanza alla costa, tre leghe al dissopra di Caienna, e questo stabilimento racchiudeva venti quadrati di terra piantata di legumi, quindici case per gli ammalati, ed un corpo di guardia composto di sei uomini per impedire ogni comunicazione. Il padre Fauque riferisce che quasi tutti gl’individui (uomini e donne) che compongono la nazione Caranarious nel 1736 (1) Memorie intorno alla Guiana, ccc., (li Bajon, voi. I. (2) Schillingii de lepra, ecc.; un volume in 8." Lugd-BatavOj numi 1778.