XXII. ANNESSIONE ALL’ UNGHERLV. Ma se Carlo VI aveva dato un forte impulso al commercio, la figlia Maria Teresa doveva elevarlo a prosperità non prima veduta. Egli aveva concesso privilegi a società commerciali, immunità agli stranieri, aveva dichiarato franco il porto; ella proclamò addirittura la libertà del commercio e del traffico; estese le immunità doganali alla città, al territorio, le immunità personali a tutti; abolì i dazi, meno quello del vino; diede leggi per il commercio e per la marina. Ma perchè anche l’Ungheria e la Croazia avessero uno sbocco diretto al mare e potessero liberamente prosperare, Maria Teresa spezzando la tradizione storica e la realtà geografica, staccò la nostra città dall’Austria e stabilì l’annessione di Fiume all’Ungheria per mezzo di una unione con la Croazia. Con questo decreto Maria Teresa pensava soltanto di giovare ai traffici, e non intendeva di offendere il sentimento dei