442 CRONOLOGIA STORICA inglesi s’impadronirono di varii bastimenti mercantili, non clic del Serpente, bellissima scuna nazionale. « Vi sarebbe abuso di linguaggio, dice uno storico inglese, a chiamarle conquiste (le colonie di Dcmerary, Esscquebo e Rerbice), giacché desse si soggettarono volontariamente alla protezione dell’Inghilterra. Nell’intervallo trascorso dopo la loro resa del 1796 fino alla pace d’Amiens, si erano colà stabiliti varii sudditi inglesi, ed i coloni olandesi, non avversi in generale a’nuovi loro governanti, non erano inclinati alla resistenza. Ma a quel momento aveano altre più forti ragioni per considerarsi piuttosto come liberatori di quello che nemici. Vittore IIu-gues governatore di Caienna avea ragunato una formidabile banda di uomini risoluti per impadronirsi primieramente della Guiana Olandese e poscia per rivoluzionare le colonie inglesi delle Indie occidentali. La forza coloniale della Guiana era troppo debole per impedire l’esecuzione della prima parte di questo progetto, cd i proprie-tarii spedirono un messaggio alla Barbada per chiedere soccorso. Fu quindi spedita su quella costa la corvetta il Netley per prendere informazioni e ragunare scialuppe colle quali effettuare lo sbarco delle truppe e le colonie si arresero senza vibrar colpo. » Se i coloni non avessero considerato gl’inglesi come amici, è chiaro che la soggiogazione di quelle colonie non sarebbe stata si facile. Eranvi quasi millesettecento uomini in loro difesa, e d’altra parte la poca profondità dell’acqua ad una certa distanza dalla costa, avrebbe reso pericoloso lo sbarco delle truppe rimpetto ad un nemico risoluto (1). » 1814, i3 agosti». Convenzione firmata a Londra, gw sta la quale le colonie di Demerary ed Essequebo sono cedute all’Inghilterra. 1818. In quest’anno ebbe luogo una rivolta dei negri nella colonia di Dcmerary ed alcuni bianchi rimasero trucidati. Leschenault, parlando di questa rivolta, racconta che otto in diecimila negri marciarono contra la città e (1) l/istury ojthè war in thè ffrat-lndiesJ voi- IV, cap. 8.