I70 CRONOLOGIA STORICA che non poterono fare che sole cinque leghe. Nel 29 a-prile fecero dieci leghe d’ una strada più piana, ma furono costretti di riposare nei boschi. Cammin facendo i conduttori gli fecero osservare due rapidi ruscelli, cui gli dissero essere i fiumi Tinaporibo e Camopi. Il primo alla distanza di sei leghe da colà avea quaranta piedi di larghezza e dodici di profondità, e quindici leghe più abbasso il Camopi era largo al paro della Senna a Parigi. I viaggiatori riposarono nel giorno 3o sulle sponde dell’Eiski affluente dell’ Inipi, ove due nouraguesi si recarono a rintracciare un canotto, cui nel i.° maggio condussero insieme ad altri tre de’loro compatriotti che desideravano vedere gli stranieri. I missionarii s’imbarcarono allora co’loro domestici e coi tre conduttori, e riposarono ancora quella notte nei boschi. Nel giorno seguente si a-vanzarono per dieci leghe sull’Inipi, il quale si congiunge al Camopi, che. va poscia esso pure a perdersi ncll’Òyapo-co alla distanza di cinque giornate da quel luogo. Risalirono il £amopi nei giorni 3 e 4 magg'° Pcr quattro leghe e passarono quest’ultimo giorno dinanzi una casa di nouraguesi, il di cui capo si chiamava Morou. Questa nazione, 1’ ultima che si trova su quel fiume, si reca talvolta a Caienna. I viaggiatori riposarono sul piano d’una rupe, ov’eravi una capanna in ruina. Nel lasciare questo luogo, il principal conduttore avvisò mediante il suono d’una specie di flauto, che alcuni stranieri erano giunti sulle loro frontiere. Ben tosto si presentarono tre giovani di questa nazione e li condussero nella prima casa situata a a° 25' di latitudine nord nella quale, come pure nelle altre di quel vicinato, furono ospitalmente accolti. Gli abitanti di altre case discoste da due in tre giornate, si recarono a visitarli e li riguardavano con ammirazione. Colà i missionarii furono circondati da oltre ducento acoquas che li pregarono di fissarsi appo d’essi. Questi naturali mostrarono un carattere assai dolce, quantunque avessero allora sterminato una piccola nazione, di cui aveauo mangiato i corpi. Durante tredici giorni nei quali i missionarii dimoravano appo gli acoquas, cercarono indarno di avere una esatta cognizione di questa numerosa nazione che occupava