446 CRONOLOGIA STORICA 1709. Verso quest’anno, due corsari francesi entrarono nell’ Essequebo e fecero sforzi infruttuosi per distruggere gli stabilimenti (1). 1740. Viaggio di Nicola Hortsman, chirurgo tedesco. Questo viaggiatore nativo di Hildesheim nell1 Allemagna risali l’Essequebo in un canotto condotto da alcuni indiani, sino al suo affluente superiore chiamato Rupunuwiny, donde mediante un canale passò nel lago Amacu, e quinci, lungo la Pirara ed il Mallo, nel Tacutu; poscia lungo la corrente di quest’ultimo nella Parima 0 Rio Branco, cui discese sino alla sua congiunzione col Rio Negro (2). Giunto a Para, Ilortsinan incontrò La Condamine al quale comunicò la carta ed il giornale del suo viaggio. De Humboldt porge alcuni particolari di questa spedizione, giusta lo stesso giornale di Hortsman, che si trovava tra le carte di Danvillc. Ilartsinck, nella sua carta della Guiana (3), ha collocato il lago di Pai ima all’ovest di quello d’Amacu, tra il 3° cd il 4° di latitudine nord e tra le sorgenti della Cauca, affluente dell’Oronoco, quelle del Yuruari e del Mazaroni, affluenti dell’Essequebo, e quelle della Parima o Rio Rranco che scorre dal lago dello stesso nome per riunirsi al Rio Negro. Bolingbroke, parlando del viaggio di Hortsman (4), racconta essere probabile che il gran lago chiamato dai geografi Parima abbia potuto comunicare coll’Essequebo e col Rio Negro; e che in questo caso potrebbe diventare il centro di un considerevole commercio; ma l’esistenza di questo Iago è ancora dubbiosa. Waterton, chiedendo ad un vecchio officiale del forte Gioachino, se credeva ch’esistesse effettivamente, questi rispose di aver abitato per quarantanni nella Guiana Portoghese, senz’aver incontrato un solo individuo che avesse veduto il lago Parima (5). (1) Hartsinck, voi. I, pag. 270. (2) Id., voi. I, pag. 274-275. (3) Id., voi. I. (4) Bolingbrolic, cap. 7. (5) Waterton, Voyage, ecc., cap. 7.