XXV. INTERIM. Cessato il dominio francese, nella nostra città subentrò un provvisorio governo militare [interim), al quale tenne dietro il capitano circolare di Fiume, dipendente dal governo di Trieste. Così rimasero in gran parte le leggi e la forma di governo francese. Tolti gli statuti, cadde da se la rappresentanza municipale. Gli interessi del comune vennero affidati, in quel frattempo, ad un provvisorio magistrato municipale, con a capo un preside, i quali, nominati dal governo e a lui sottoposti, non avevano altra incombenza che quella di amministrare i beni del comune, provvedendo ad ogni altra bisogna le autorità imperiali. Incorporata all’impero d’Austria e retta non più da patrii statuti, ma da leggi comuni alle altre provin-cie della corona, la nostra città era venuta a perdere quel carattere eminentemente municipale che per tanti secoli aveva saputo conservare in mezzo a tante vicissitudini di uomini e di tempi; di conseguenza Fiume