88 CRONOLOGIA STORICA de’gabbisi ed ha composto un piccolo dizionario delle voci principali di quest’indiani, il quale, second’esso è assai sterile non avendo che il nome ed il verbo: il primo per nominare le cose; l’altro per rappresentare le azioni e le passioni. Osserva Noyer, avere il padre Biet confuso nel suo vocabolario colle voci dc’galibisi una infinità di vocaboli apparto» ncnti ad altri idiomi, ed il migliore vocabolario essere quello dato da Prcfoutaine nella sua Casa rustica di Caicnna (i). Giusta le osservazioni dello stesso autore, gl’indiani in generale si danno soprannomi di animali o di oggetti qualunque che caratterizzino le qualità fìsiche o morali degl’in-dividui. Taluno porta il nome di Saracoula, o pollo di acqua, perchè ama la vicinanza delle acque; un altro chiamasi Jacarct, o coccodrillo, perchè è vorace; un terzo Ciuco, o cervo, a cagione della sua leggerezza al corso. Cognizioni. Gl’indiani della Guiana non possono contare che 6no a tre; per esprimere un numero più elevato adoperano le dita: le due mani indicano dicci, e le mani ed i piedi venti. Il giorno dell’assemblea è indicato mediante una corda che segna il numero dei giorni d’intervallo; quegli che la convoca invia una corda a ciascuno dei capi i quali ogni giorno disfanno uno dei nodi. Per invitare quelli dei loro alleati che dimorano da lunge, contano per lune, inviando loro i nodi che indicano il numero dei giorni d’intervallo (2). Questa divisione per lune serve ad essi ugualmente per misurare l’anno, contando i giorni mediante nodi fatti ad una treccia di palme. Il levare eliaco delle Pleiadi serve ad indicare la rivoluzione dell’anno. L’autore del Giornale d’un deportato dice: «Mi sono intrattenuto con alcuni indiani che parlavano francese ; ho (1) Dizionario galibi, 126 pagine in 8.* Parigi, i^63. Il padre Pelleprat, missionario, ha unito alle sue Relazioni sulle missioni, una Introduzione alla lingua dei galibisi, di 3oo pagine in ia.° Pari- (p, i655. Alla fine della Relazione del viaggio di Bretigny, di Boyer, trovasi un vocabolario della lingua galibiana, composto di oltre 700 voci. (a) Iìiet, lib. Ili, cap. 6.