5,/i CRONOLOGIA STORICA ta. Si strappano i peli per tutto il corpo ed anche sulle sopracciglia, tranne i guanos ed alcuni otomacos che portano la barba lunga. Quelli che abitano nelle foreste sono <|uasi bianchi, quelli che dimorano nei campi sono olivastri e quelli che frequentano le rive dei fiumi e dei canali, come gli otomacos, sono di un color bruno assai carico che trae al nero. Circoncisione. I salivas ed altre nazioni, che abitavano il paese irrigato dagli affluenti dell’Apure, circoncidevano i fanciulli di ambi i sessi l’ottavo giorno, ed in modo così crudele, che molti, al dire di Gumilla, ne perivano. Longevità. Racconta lo stesso missionario di avere nel ij'ì5 incontrato tre vecchioni i cui figli erano già essi pure vecchi ed i loro pronipoti sapevano maneggiare l’arco e le freccio. Uno di questi vecchioni si trovò alla guerra allorché i caraibi trucidarono il capitano Achaguavia che si recava dalla Guiana a Santa Fé, ed era già corso un secolo dalla morte di quel capitano. Supponendo che avesse avuto allora venticinque anni, raggiunta avrebbe esso vecchio 1’ età di centoventicinque anni. Questi cacichi, insieme alle loro famiglie, aveano sostenuto ventisette giorni di cammino per recarsi a vedere i missionarii. Nutrimento. Varie tribù coltivano il mais, il manioc, i banani, la canna di zucchero, gli ananas, i poponi acquatici, il pepe ed altre piante. Prima dell’arrivo dei missionarii, gl’indiani non avevano clic due stromenti per abbatter^ gli alberi e smuovere la terra; l’uno, chiamato macanna, a foggia di spada e costrutto di un legno durissimo; l’altro era una scure di pietra a due taglienti, fermata ad un manico di legno. Tutte le tribù mangiano le tartarughe e le loro ova ed ogni sorta di pesce, di cui vi ha un’immensa copia nel-l’Oronoco c suoi affluenti. Essi amano la carne del coccodrillo e ne impastano il grasso col loro pane. Alcune tribù mangiano tutte le specie di scimmie; altre preferiscono una all’altra specie. Gli achaguas, per esempio, a-mano la carne dcll’araiafa (S. Lu^ens), che manda un lu-