DELL’ AMERICA i57 presero il naviglio e trucidarono quindici uomini clic vi si trovavano, otto de’quali erano i migliori soldati della guer-nigione. De Bragelonne e Duplessis, alla nuova di questo disastro, spedirono un messaggio al signor de Beaumont per farlo ritornare dalla casa di Bimon ove trovavasi con trenta-cinque in quaranta uomini per raccogliere la cassava; e quest1 officiale, postosi in cammino, cadde per via in un’imboscata ov’ebbe tre in quattro uccisi ed otto in dieci feriti. Agli 8 luglio quest’ indiani incendiarono la casa di Du-plcssis e fecero un infruttuoso assalto contra quella di Vcn-dangeur; piombarono poscia all’improvviso sovra alcuni lavoratori in vicinanza al forte, ne uccisero due c tre ne ferirono. Sgomberarlicnto della colonia. Nel 15 agosto il pastore Biet fece una solenne preghiera a Dio, votando e promettendo, a nome della compagnia, di celebrare, ciascun lunedì, la messa dello Spirito Santo; il mercoledì quella de’santi Angeli, particolarmente dell’arcangelo San Michele, protettore di quel luogo; il sabbato quella della santissima Vergine patrona della colonia, promettendole che tutti quelli che ritornassero in Francia, si recherebbero alla Madonna di Liesse, per confessarsi c comunicarsi, e le presenterebbero un cero, ciascheduno secondo i propri mezzi, e la compagnia farebbe offerta di uri’imagine d’argento massiccio. Erano nello spaz;o di quindici mesi periti oltre a quattrocento individui, ed i sopravvissuti volevano attendere i soc orsi di Francia, ma furono dalla continuata ostilità dei selvaggi e dalla mancanza di viveri determinati ad ab-ba donare il paese. Gli ii decetnbre i653 approdarono alla costa due navigli, l’uno con bandiera fiamminga, l’altro con vessillo inglese; ed il capitano di quest’ultimo invitò gli abitanti a recarsi a Surinain ove dimorava. Avendo i coloni apparecchiato i loro effetti, s’imbarcarono nel giorno seguente in questa guisa : i borghesi colle loro famiglie in numero di quarantacinque nella barca principale, altri trentatre abitanti nella grande piroga, ed il rimanente in due canotti. Furono abbandonati nei forti sei cannoni di getto di quindici a venti libbre di palla, due di ferro e due di getto a! campo di Beniire, molti