DELL’ AMERICA 133 sentirono alla sua domanda c si obbligarono in pari tempo a fornirgli le capanne e le altre cose necessarie. Un capo di quest’indiani, chiamato Leonardo Rega-po, avea accompagnato sir Raleigh in Inghilterra. Istrutto di questa circostanza, il comandante spedi il capitano Fis-her per visitarlo e per ritrarre informazioni intorno alla ricerca delle pietre preziose. Questo capo, molto affezionato a sir Raleigh, fece cento miglia per visitare Harcourt ed invitarlo a stabilirsi nel suo paese, essendo quello di Wiapoco cosi malsano che la maggior parte dell’equipaggio del capitano Leigh vi era perita per causa di malattie. Harcourt non giudicò però a proposito di tenere l’invito, ma spedi un distaccamento per esplorare il paese. Nel 14 agosto, avendo il eapitano Ilarcourt risoluto di prendere solenne possesso del paese, si recò sovra un terreno elevato chiamato Gomcribo, che formava l’estremità settentrionale della baia d’Oyapoco; e colà in presenza di molti del suo equipaggio e degl’indiani, in nome del suo sovrano (by turf and twigge), prese possesso di tutto il continente situato tra il (lume delle Amazzoni e l’Oronoco, e non ancora occupato da vcrun principe o Stato della cristianità. Dopo di che mise Antonio Canabre in possesso di quel monte per sè ed eredi, a condizione che gli pagasse annualmente il decimo del tabacco, del cotone, dell’rtr/joiZo e degli altri prodotti di quel monte. Il comandante spedi poscia il capitano Michele Harcourt suo fratello ed il capitano Harvey, accompagnati da due marinieri inglesi e da sessanta indiani, per risalire l’Arawary sovra alcuni canotti e prendere possesso del paese irrigato da questo fiume e situato in vicinanza a quello delle Amazzoni. Per giungere a questo fiume effettuarono per mare un difficile tragitto di quasi cento leghe, e lo risalirono poscia per circa cinquanta leghe insino ad una nazione ove non era giammai penetrato verun bianco, e che ricusò qualsiasi comunicazione cogl’indiani della spedizione, i quali trovando che le loro provvigioni erano quasi esauste non vollero inoltrarsi più lungo; ma prima di ritornare, Michele Ilarcourt verificò pure Patto di possesso in nome del re Jacopo. Ritornato a Wiapoco, Ilarcourt trovò clic i cerchi di