CRONOLOGIA STORICA
     1790. Nel 20 aprile il ministro La Luzcrne trasmise a Caienna i decreti e le istruzioni dell’assemblea nazionale degli 8 e 18 marzo precedente sanzionati ed approvati dal re, e concernenti le colonie in generale. Questi decreti autorizzavano i coloni a ragunarsi nelle respct-tive loro parrocchie a fine di eleggere i deputati all’ assemblea coloniale che dovea tenersi nella capitale. La lettera ministeriale prescriveva ai governatori di penetrarsi profondamente del tenore di queste istruzioni, che tracciavano ad essi letteralmente la condotta cui dovevano attenersi.
     1790, 26 agosto. Apertura cicli’assemblea coloniale della Guiana Francese. Nel 26 agosto l’assemblea coloniale si ricostituì a Caienna giusta le istruzioni dell’ assemblea nazionale ed i decreti degli 8 e 28 marzo inviati dal ministro. All’apertura della seduta il deputato Mette-raud pronunciò un discorso, nel quale tracciò energicamente all’assemblea il grave c penoso incarico cui doveva a-dempiere, e clic consisteva nell’annientamento degli abusi inveterati; nella sistemazione di un’eguale ripartizione delle imposizioni ; nella repressione degli abusi dell’autorità; nell’ inratenamento della licenza e dell’insubordinazione; nella regolazione «Ielle sorti di tutti; in una parola, nella creazione di un novello ordine di cose pel bene comune.
     Nella stessa seduta il governatore de Bourgon rammentò clic I3 libertà, inapprezzabile benefizio accordato dal più virtuoso dei re, non può esistere che accompagnata dalla più esatta equità, e dal rispetto dovuto ai diritti ed alle proprietà legittime. Terminò il suo discorso prestando il solenne giuramento « di essere per sempre fedele alla » nazione, alla legge ed al re, e di versare fino all’ ulti-» ma goccia il sangue per la difesa della patria e pel » mantenimento della costituzione. »
     Fino da questa prima seduta insorse una malintelli-genza tra I assemblea ed il governatore, che non tardò a scoppiare, in proposito delle misure da prendersi contra 1 preti refrattari! c gli aristocrati, i quali era il governatore accusalo di proteggere. Alla testa di questi ultimi trova-