7g cronologia storica li. Pretendesi che le giovani ragazze si proemino l’aborto, non volendo comparire incinte se non quando sieno maritate. Vidi un giorno, dice l’autore del Giornale d’un deportalo, un’indiana che allattava alcuni piccoli cani. Credetti da prima fosse questo un rimedio indiano contra qualche malattia, ma riseppi ben presto ch’esse contraevano questa snaturata abitudine per loro proprio divertimento; e che nudrivano alla stessa guisa alcune giovani scimmie, piccoli porci ed agoutis; e quest’uso depravato era già assai comune. Malattie. Appo tutti gl’indiani un morbo epidemico è senza rimedio, ed essi cedono con calma al destino. Essendo una tribù, che abitava sulle sponde dell’Approua-gue, in vicinanza all’appostamento francese, attaccata da una dissenteria, Malouet propose al capo, che n’ era esente, di far trasportare gli ammalati all’ospedale del forte per esservi curali, ma egli vi si rifiutò dicendo che ciò non valeva la pena; e morir essi ove si trovavano così tranquillamente come nel forte, senza soffrire la fatica del trasporto. Nello spazio di tre settimane tutti soccombettero senza prendere un solo rimedio (i). Gl’indiani impiegano il succo balsamico del laracou-chini (icica laracouchini) per guarire la lebbra od il mal rosso ed altre malattie cutanee. I gariponi ed altre tribù si purgano mediante una e-mulsione fatta colla mandorla del frutto dell’ hernandicr (hernandia guianensis). Occupazioni. Gli uomini si occupano della caccia, della pesca e della difesa delle loro dimore e delle loro piantagioni. Abbattono gli alberi e smuovono i terreni. Le donne, oltre la cura dei figli e delle faccende domestiche, dissodano la terra, seminano e raccolgono. Lavorano tessuti di cotone ed amache, e fabbricano le bevande inebrianti. Tocca ad esse di andar a rintracciare la bestia cui (1) Malouet, Introduzione alle sue Memorie.