378 CRONOLOGIA STORICA tuta, che l’acqua non vi penetrava se non che dopo un lungo soggiorno. I deputati furono regalati dai capi, e si discussero quindi gli articoli del trattato di pace che fu conchiuso nel 22 maggio. Sul finire della ceremonia Boston uno de’capi negri innalzò la mano dritta, dichiarando, in nome del gran padrone del mondo, che questa pace sarebbe inviolabilmente osservata, non solamente dai creoli, ma ben anco dai negri marroni ovvero dell’ Africa^ ed i principali capi in numero di sedici confermarono quest’impegno. Furono tratte varie goccie di sangue da un bianco e da un negro in una zucca ripiena d’acqua, contenente alcune manate di terra secca ; e versatone un poco sulla terra in forma di libazione, ciascun poscia ne bevve alcune goccie 5 ed il gadoman o sacerdote, indirizzandosi al ciclo, lo pregò di scagliare la sua maledizione sovra quelli che rompessero il trattato, e tutta la folla rispose da so, ovvero amen. Finita la ceremonia, i commissari! diedero ad Araby ed a ciascheduno de’suoi capitani una bella canna col pomo d’argento sul quale erano scolpiti gli stemmi della colonia. Durante il loro soggiorno i negoziatori furono costretti di ricevere ciaschedun appo di sè una delle principali negre, ed alla loro partenza il capo Pamo, diede loro uno de’suoi figli in ostaggio, col quale ritornarono a Parama-ribo, sul principiare del giugno 1761 (1). Secondo alcuni scrittori, il numero de’marroni all’ epoca della pace montava a circa ventimila^ ma giusta la relazione degli stessi negri, il numero di quelli di Jouka in istato di portare le armi era soltanto da trecencinquan-ta a quattrocento, e quelli di Sarameca da cinquecento a seicento, ciò che dà circa mille uomini. Computando quindi cinque individui per ogni famiglia, il numero totale non sarebbe stato a quell’epoca al di là di cinquemila. Ed infatti giusta le più esatte ricerche eranvi a Jouka nel 1788 milleottocento in duemila negri, e tre in quattromila a Sarameca, clic formano insieme cinque in seimila (a). (1) Hartsinck, voi. II, pag. 767-798. Stcdman, cap. 3. (3) Saggio storico, pag. 121. Malouet avea valutato il numero de’ negri liberi a circa tremilacinque-