XXX. PRIMAVERA ITALICA. Il ’70 segna il principio di quel periodo, pieno di epiche lotte, che da noi vien detto la 'primavera italica. Gli albori di questa dolorosa e gloriosa primavera appariscono ancora prima del ’70. La lotta del comune italico s’inizia sotto i migliori auspici: col sacrificio dei nostri giovani per l’indipendenza e 1 unità d’Italia. È per questo grande sogno di libertà che un gruppo di volontari fiumani impugna le armi e combatte valorosamente nelle guerre d’indipendenza d’Italia; è per l’amore all’Italia che noi troviamo il nome di Fiume in tutte le battaglie del Risorgimento nazionale (!)• I nostri nonni, i nostri padri ricordano oggi ancora le giornate del ’67 e del ’68. Giorni di gaudio, di allegrezza, poiché quelle giornate apparivano ai fiumani 1) Tra i primi che accorrono ad arruolarsi sotto le bandiere della Patria notiamo Zanetto Bossini, Carlo Poglaien, Francesco Marussig, quest’ultimo mortalmente ferito sugli spalti di Marghera; indi i fratelli Antonio e Luigi D’Emili, il Bradicich, il Zeni, il Kinsele, Boberto Marocchino ed altri fiumani, che nel 1866 vestirono la camicia rossa.