DEI CONCILI Fu pur pronunciato anatema contro Severo di Antiochia e Pietro di Apamca, di già condannati. Lo stesso avvenne contro Zoare, monaco sirio, focoso acefalo, e fu tutto confermato dalla costituzione di Giustiniano data il 6 agosto 536. In questo Concilio contavansi oltre sessanta vescovi. 536. Jerosolymitanum, il 19 settembre. Quaranta vescovi approvarono quanto era stato fatto in Costantinopoli . 536. * Thevinense, di Thevis nell1 Armenia, tenuto da Niersete Cattolico degli Armeni, in cui vien condannato il Concilio di Calcedonia ed adottato 1' errore del- l1 unità di natura in Gesù Cristo. Di più si ordina che le feste di Natale ed Epifania si celebreranno nello stesso giorno, 6 gennaio. Questo Concilio è l’epoca dello scisma della Chiesa dì Armenia (Ed. Fen. T. V.). 538. Aurelianense III, d’ Orleans, il 7 maggio. Si fecero 33 canoni. Nella data di questo Concilio il mese di maggio è chiamato il mese 3.°; donde conclude il Pagi, che sin d’allora i Francesi cominciavano I’ anno a Pasqua. Egli doveva conchiudere al contrario eli’essi lo principiavano col mese di marzo. Difatti nel 538 Pasqua fu il 4 aprile. Se dunque l’anno fosse stato cominciato a Pasqua, il maggio non sarebbe stato che il secondo me* se e non il terzo. 540. od all’ incica. Barcinonense, di Barcellona, tenuto da Sergio metropolitano di Tarragona. Si fecero 10 canoni sulla disciplina. 541. Aurelianense IF, tenuto da Leonzio vescovo di Bordeaux. Si fecero 38 canoni, che furono sottoscritti da trentotto vescovi presenti e quanto agli assenti da undici preti e un abate. Il p. Sirmond pretende che questo Concilio siasi celebrato prima dell’ autunno, per portar esso la data della indizione 4-a che finiva, die’ egli, al 3i agosto.