DEI CONCILJ i77 s’avesse a quel tempo un vescovo particolare; ciò che vien contraddetto da Adriano di Valois nella sua Notizia delle Gallie, in cui prova che il Jesmese appartenne sempre-mai alla Diocesi di Seez. In un esemplare manoscritto di questo Concilio ( Coti. Rom. 1458), e in un altro di Pi-thou citato dal p. Sirmond, si chiude con questa data: sex- io idus mensis quinti laddove lo stampato porta sexto idus Julius, ciò che torna lo stesso , e mostra che i padri di quest’assemblea seguivano l’uso dei Franchi di cominciar l’anno col mese di marzo. Sii. * Sidonensc , di Sidone in Palestina, sul finir dell’anno composto di ottanta vescovi contro il Concilio di Calcedonia. I patriarchi di Antiochia e di Gerusalemme impediscono eh’esso non venga formalmente condannato, ma per rea debolezza essi fingono di non riceverlo (Le Quicn Or. C/irist. ). Sia. * Antiochcnum, tenuto da Xenaias vescovo di Jeraple. Severo è ordinato patriarca di Antiochia dopo l’esilio di Flaviano. Evagro mette 1’ ordinazione di Severo al mese dius dell’anno 561 dell’Era cesarea di Antiochia, indizione VI, ciò che corrisponde al mese di novembre 5 12. 5i6. * Constantirwpolitanum, tenuto da Timoteo patriarca intruso, in cui viene condannato il Concilio di Calcedonia (Ed. Veti. T. V.). 5i6. Illyriense. Giovanni di Nicopoli ed altri sette vescovi soscrivono la loro comunione con papa Ormisda. 5i6. Tarraconense, di Tarragona, il 6 novembre, in cui dieci vescovi compilarono i3 canoni, di cui il 7.° ordina, che l’osservanza della domenica comincierà sino dal sabbato, da cui procede l’usanza nella Spagna di a-stenersi il sabbato verso sera da ogni opera servile. Questo Concilio ha la data anno sexto Theudcrici regis, con-sulatu Pctrì sub die oclavo idus novembris. È esso uno