DEI CONCILI 299 atto clic una conferma dei privilegi dell1 abazia di Mouzon (Marten Antedot. T. IV. col. 77.). 1016. Ravcnncnsc, da Arnoldo arcivescovo di Ravenna, il 3o aprile, e i due giorni susseguenti, in cui so-spendonsi i cherici ordinali dall1 usurpatore Adalberto sino a più maturo esame (Edit. Fen. T. XI, p. Mansi Sappi. Tom. I.). 1018. Noviomagcnsc , di Nimega il 16 marzo in cui si prescrisse che il corpo'di G. C. sarà collocato alla sinistra del prete, e il calice alla sua dritta durante la messa sopra Saltare. (Conc. Genn. Tom. fll, p. Mansi Tom. I.). 1018. Goslaricnse , di Goslar durante la quaresima, in cui si determina dopo aver disgiunti due sposi io causa di parentela, che i figli di un servo clic sposossi con donna libera,, sono al pari della madre soggetti alla schiavitù (Edit. Ven. T. XI. Conc. Gena. T. 111.). 1020. Bamltcrgensc, da papa Renedetto Vili, alle feste di Pasqua. Questo pontefice alla presenza di settan-tadue vescovi conferma i privilegi della Chiesa di Bam-berg. Pagi e llartzhcim mettono questo Concilio nel 1019, ma prova Muratori appartener esso al 1020. 1020. Airiacensc , d1 Airi nell1 Auxerrois, tenuto ¿illa presenza del re Roberto e di Gauzlin, arcivescovo di Bour-ges, il quale probabilmente vi presedette. None conosciuto che per la cronica di san Pietro il Vivo , che non fa parola del suo soggetto. Ella ci fa saper solamente, che vi si recarono le reliquie di san Pietro il Vivo e di san Germano d1 Auxcrre. Dopo il Pagi e la Gallia Cristiana noi ponghiamo questo Concilio nel 1020. Il p. Mansi lo porta al ioa3, per la ragione che in un diploma del re Roberto dell1 anno 1024 , esso è citato come tenuto di fresco. 1020. Lcgionense, di Leone in Ispagna, il i.° ago