Wt CRONOLOGIA STORICA 1096. Nemauscnse , di Nimcs, dal 6 sino al 14 luglio, da papa Urbano II, quattro cardinali e parecchi vescovi. Si fecero 16' canoni che per la più parte sono quelli di Clcrmont confermati dal papa in tutti i Concilii da lui posteriormente tenuti. Il più notevole di que’di Nimes è quello che conserva ai monaci il diritto di esercitare le funzioni sacerdotali. Pretendesi che il re Filippo sia ivi stato prosciolto dalla scomunica dopo aver promesso di lasciar Bertrade. Nonostante Vaissette e prima di lui Rui-nart«sostengono, che Filippo non fu assolto se non al principio dell’anno susseguente, e noi pure siamo dello stesso avviso. 1096. Ilibcrniensc, d’Irlanda. Ci rimane una lettera scritta a nome del re Mutchertach, del clero e del popolo di quest’ isola a sant’Anselmo onde indurlo, ad erigere in vescovato la Chiesa di Watcl'f°r(l* 1097. Sanctoncnsc, di Saintes, il 2 marzo, dal le- {[ato Amò. Ordinossi che si digiunasse tutte le vigilie del-e feste degli Apostoli. Questo Concilio in una Carta di san Giovanni d’Angeli ha la data dell’anno 1096, indizione IV (Cart. fog. 33.). Esso e indicato dell’anno 1097 nella Gallici Christ. T. II. p. 807. 1097. Remcnsc, di Reims, dall’arcivescovo ManasseII, in cui condannasi Roberto abate di san Reme a continuare nella sua obbedienza verso l’abazia di Marmoutier di cui era stato monaco. Roberto avendo appellato da questo giudizio a Roma fu da papa Urbano II, dichiarato chc un monaco tratto da un’abazia per esser posto alla direzione di un’altra, non più appartenesse alla prima, e divenisse monaco del luogo in cui era abate (p. Mansi 'ò'up-pi. T. 11.). 1097. Gerunden.se> di Gironna , il i3 dicembre, tenuto dall’arcivescovo di Tarragona, e da tre vescovi. Si prendono delle misure per mantenere le libertà ecclesiastiche. •