PREFAZIONE XLV scun giorno, ed in ciascun momento egli offeriva al Signore il sacrifizio della sua vita , unendolo a quello del nostro adorabile Salvatore con la bella preghiera del profeta Daniello consacrata dalla Chiesa nella celebrazione dei suoi tremendi misteri e per cui egli si aveva particolar divozione (*) » Noi ci • presentiamo a voi, o Signore, » con ispirito umiliato e cuore contrito; » riceveteci pietosamente, e il nostro sacri-» lìzio sia tale che possa- riuscirvi gradito » Tali erano le disposizioni di D.- Mauro quando suonò 1’ ora sua estrema. Noi ne fummo testimonii, ed esse ci danno una ben giusta fiducia che il Giudice Onnipotente da cui erapo state nel suo cuore innestate, avrà coronata l’opera de’suoi doni usandogli misericordia. Non avendo potuto ultimar la sua impresa D. Mauro d’Aniine, venne incaricato D. Carlo Clemencet di darvi l’ultima man^. Egli presa a compagno in questo lavoro D. Ursino Durand, e da essi due furono estesi tutti gli articoli che ancora mancavano a compimento dell’ opera. Appena comparsa, l’ac- (*) Tu spirita humilitatis, et in animo contrito susci-piamur a te Domine, et sic fiat sacrificium nostrum in conspcctu tuo ho clic, ut placcai libi, Domine Deus.