DEI CONCILJ 47 [ si di Aquilcia, da Gregorio XII, mentre davasi opera a Pisa per deporlo. Egli tenne la prima sessione il 6 giugno, giorno della festa del SS. Sacramento. I pochi vescovi eli’esso aveva colà fecero rimettere la seconda sessione al 22 dello stesso mese. Il preteso papà pronunciò sentenza contro Pietro di Luna, e contra Alessandro V Pietro di Candia, dichiarandoli scismatici, nulle le loro elezioni, sacrileghe ecc. Nell’ ultima sessione del 5 settembre, egli, promette anche di rinunciare al pontificato, ove questi due contendenti rinuncino essi stessi ai loro vantati diritti; ma aggiunge una condizione la quale dimostra che questa promessa era un altro artifizio per allontanare P unione. i4io. * Salmanticense, di Salamanca, in cui dichiarasi il diritto di Benedetto XIII, al pontificato meglio fondato, dopo averlo, come si dice, seriamente esaminato, (d’Aguirre). 141 ^7 e i4>3. lìomanum, indicato da Alessandro V, e celebrato da Giovanni XXIII. Esso cominciò verso la fine del 1412, e fu continuato per avventura sino al 18 giugno 1413. Ma fu di poco numeroso, e il solo atto che ci rimanga è una bolla di Giovanni XXIII contra gli scritti di Wicleffo. Nella stampa essa ha la data del IV delle none, ossia 2 febbraio, ma il p. Mansi prova doversi sostituire il IV degli Idi, ossia i io di quel mese. Nicola Clemangis racconta che ali’aprirsi di questo Concilio, quando il papa fu assiso sul suo trono, si venne ad appuntare a lui dinanzi un grosso gufo, tenendo su lui fissi gli occhi ; che P assemblea ne rise, ma clic il papa rimase si turbato che interruppe la sessione. La stessa cosa avvenne, aggiungagli in un’altra seduta, e convenne uccidere l’animale a colpi di bastonate. 1413. Londinense, contra un gentiluomo chiamato Giov. Old-Castel capo dei Loilardi o Wicleffiani in Inghilterra. Fu condannato alla cattura, ma fuggito Panno seguente dal suo carcere eccitò una sedizione clic cessò colla sua morte, essendo stato preso una seconda volta,