DEL NUOVO TESTAMENTO 4, segni (lai quali si conoscerà l’avvicinarsi di questo spaventevole cataclismo. Alla domane, mercoledì, Gesù per tempissimo ritorna al Tempio, e tutto il popolo si raccoglie intorno a lui per ascoltarlo. La gelosia dei capi dell’ ordine sacerdotale e dei senatori, di cui smascherava nei suoi discorsi l’ipocrisia, l’ingratitudine e la scelleratezza, non può più frenarsi : e quindi essi radunatisi presso il gran sacerdote Caifa pef deliberare intorno i mezzi d’impadronirsi scaltritamente di Gesù e farlo morire; non osando di menargli in pubblico le mani addosso e soprattutto in giorno di festa, per timore del popolo che ammirava la sua dottrina e lo riveriva a profeta. Giuda Iscariota , uno dei dodici apostoli, soprarriva a quel momento, e li trae d’impaccio , offerendosi di consegnar loro il suo maestro pel valsente di trenta denari d’ argento , ossia trenta sicli eh! essi promettono pagargli. Tale era il prezzo pegli schiavi. Se taluno di tal condizione fosse stato per qualche Accidente ucciso, se ne soddisfaceva il padrone col dargli queste trenta monete d’argento. Avvicinavasi intanto la festa di Pasqua ( era la quarta dopo il battesimo di Gesù Cristo ) : ricorreva essa in quest’anno il venerdì (3 Aprile, (5 di Nisan). Ora gli Ebrei aveano introdotto un’ usanza, che quando la Pasqua cadeva nel giorno precedente il sabbato, la rimettevano al sab-bato stesso , poiché erano loro estremamente di peso e producevano grandi inconvenienti questi due giorni consecutivi di festa che cominciavano sino dalla vigilia ; giorni in cui non era permesso nè seppellire i morti, nè cuocer checchessia per mangiare. Gesù Cristo tollerò una tal pratica, ma siccome essa non imponeva alcuna obbligazione, volle celebrare la Pasqua nel giorno dalla legge prescritto. Perciò nel giovedì, vero giorno degli azimi, spedisce a Gerusalemme due de’ suoi discepoli per apprestare a lui ed a’ suoi apostoli la cena dell’ agnello pasquale (1). Durante la tavola annuncia loro che v’é tra (1) 53 Gli Ehrei, dice l’abate ili Louguerue, non mangiarono mai 1 a~ >3 gnello pasquale se non in Gerusalemme, che che siasi iletto ila alcuni » autori, che scambiarono la Pasqua commemorativa nella Pasqua legale. T. I. P. II.* 3