XXIII. PERIODO TERESIANO. Il periodo teresiano segna un momento di vera floridezza per Fiume, poiché il favore accordato ai commerci aveva dato incremento alla marina mercantile e ci aveva recato lo sviluppo edilizio e il risveglio intellettuale della città. La breve cerchia delle antiche mura non poteva bastare ai nuovi bisogni, al risorgimento commerciale della città, la quale, levate nel 1775 le porte che guardavano al mare, prese ad estendersi al di fuori della cinta murata. Su tutta la vasta zona che va dal canale della Fiumara al recinto ferroviario, s’accavallavano le onde, ma alcuni tratti, come la piazza Iginio de Scarpa, la via Goffredo Alameli, la piazza Principe Umberto, lo spazio davanti alla Torre Civica, il Corso Vittorio Emanuele III, la piazza Dante erano già interrati. I navigli avevano tre ancoraggi : il canale della Fiumara, il pontile in legno, detto «la palificata», che