DEI CONCILI dell’abate d’Usperg, e da quella degli arcivescovi di Vienna data per estratto nel Tom. Xll, di D. Bouquet p. 346. 11 ig. Bencventanum, il 10 marzo, dall’arcivescovo Landolfo. Fu pronunciato anatema a que’ che saccheggiavano il paese e spogliavano le Chiese (Labbe T. X, Pagi ad hunc arm.). mg. Tolosanum X, di Tolosa, l’8 luglio, da Callisto II, assistito da’cardinali, vescovi ed abati di Liu-guadocea ec. Si fecero 10 canoni col 3.“ de’quali vengono espulsi dalla Chiesa i Manichei, e ordinato che siano repressi dal poter secolare. Gli atti di questo Concilio portano la data del 6 giugno 1220, doppio errore di copista notato da Vaissette. 1119. Remense, di Reims, da pipa Callisto II, in unione a quindici arcivescovi ed oltre duecento vescovi, e circa altrettanti abati, dal 19 ottobre sino al 3o del mese stesso.* Luigi il Grosso portò le sue lagnanze in proposito della Normandia, di cui il re d’Inghilterra privava suo nipote, ma il Concilio non proferì alcun giudizio. San Norberto giunto a piè nudi e in arnese di penitente fece da Callisto confermar i poteri a lui accordati da Gelasio di predicar dovunque il Vangelo. In questo Concilio si fecero 5 decreti contea gli abusi principali d’allora, contra la simonia, le investiture, le usurpazioni e l’incontinenza degli ecclesiastici. Nel 4.° si vietò di esigere verun chè pel battesimo, gli oli santi 0 l’unzione dei malati nè per la sepoltura. Si fece un altro decreto per la tregua di Dio, ma non potè conchiudersi la pace progettata tra il papa e l’imperatore. Quest’ultimo era a Mouzon, a cui trasferissi il papa mentre tenevasi il Concilio. 11 suo viaggio riuscì però indarno. L’imperatore non volle eseguire la promessa fatta con giuramento di rinunciare alle investiture. 11 papa al suo ritorno prese il partito di scomunicarlo unitamente all’ antipapa Bourdin. mg. Rotomagense , nel mese di novembre dall’ar-