DEI CONCILJ 2g5 gennaio per lo ristabilimento della disciplina ecclesiastica. Si fecero 3 canoni, l’ultimo de’quali proibisce sotto pena di degradazione ai preti ed ai diaconi di tener donne in casa loro (Labbe T. IX.). 1000. Magdeburgense, il lunedì di Pasqua, in cui si intima inutilmente a Gesilier arcivescovo di Magdebur-go di lasciar il vescovato di Alersburgo da lui tenuto insieme col suo arcivescovato, come avea ordinato Gregorio V, nel Concilio di Roma dell’anno 098. Gesilier domandò una dilazione e gli venne accordata.' In quest’anno. stesso si tennero due altri Concilii sullo stesso argomento; l’uno a Quedelimburgo, e l’altro ad Aix-la-Cha-pelle. Gesilier eluse le procedure di questi due Concilii con un appello al Concilio generale, e morì l’anno 1004 nel possesso delle due sedi ( Cane. Gemi. T. 11. ). 1001. Romanum, il 6 gennaio sotto Gerbcrto o Silvestro 11, di diciassette vescovi d’Italia e tre di Allema-gna alla presenza dell’imperatole. San Bernuardo vescovo d’llildesheim fu confermato nel possesso del monastero di Gandersheim che gli veniva contrastato da Villigise di Magonza. 1001. Poidense, di Polden presso Brandeburgo, il 22 luglio. Venne esortato l’arcivescovo di Magonza a gratificarsi con Bernuardo d’llildesheim, lo che non essendosi verificato fu dal legato interdetto da qualunque funzione episcopale. 1001. Francofurlense, di Francfort, dopo ¡’Assunzione. Si convenne che nè Viliigise di Magonza, nè Bernuardo di Hildesheim eserciterebbero veruu diritto sull’abazia di Gandersheim sino all’ ottava di Pentecoste dell’anno susseguente, in cui i vescovi si sarebbero adunati a Fris-lar ( Coite. Geriti. T. III. p. 22. ). 1002. Romanum, il 3 dicembre. In questo Concilio surse tra il papa e il vescovo di Perugia una controversia, che merita di venir riferita per far conoscere la giù-