46a CROiNOLOGlA STORICA 1874. Narboncnse, dal i5 al 24 aprile. Si fecero 28 canoni, quasi tutti tratti dal Concilio di Lavaur, dell’anno i368. Il 18." permette a ciascun prete di confessarsi a qualunque altro prete più gli piaccia, anche se questi non avesse cura d’ anime. 1375. Uniejoviense, de Winuwski, da Jaroslau arcivescovo di Gnesne, per fornir soccorsi al papa contra il sultano Amurat, che minacciava l’Italia. i38o. Saltzburgense, da Piligrin arcivescovo dì Saltzburgo, nel mese di luglio. Ignorasi l’oggetto di questo Concilio (Conc. Germ. T. IV.). 1380. Salmanticense , di Medina del Campo, diocesi di Salamanca, cominciato il 23 novembre, e finito il 19 maggio dell’anno dopo. L’oggetto di quest’assemblea tenuta alla presenza di Giovanni I re di Castiglia , era quello di decidere tra i due pretendenti al pontificato, Urbano VI e Clemente VII. Il cardinal Pier di Luna , parlo pel secondo di cui era legato, e determinò a favor suo i suffraggi (Baluze Suppl. Conc., p. Mansi). 1381. Pragense, da Giovanni arcivescovo di Praga, il 29' aprile. Si eressero sette statuti in forma di interpretazione come quelli dell’arcivescovo Ernesto, pubblicati l’anno 1355. Vieta il quinto che si conferiscano cure d’anime ai monaci a meno che non sieno 0 benedettini 0 canonici regolari, a cui favore i vescovi ponno concedere dispensa ( Conc. Germ. T. IV.). * 1382. Londinense, da Guglielmo di Courtenai arcivescovo di Cantorbery, con sette vescovi, parecchi dottori e bacellieri in teologia, e parecchi altri in diritto canonico e civile. Vennero denunciate nel giorno 17 maggio parecchie proposizioni di Wicleffo, e il 21 del mese stesso se ne dichiararono dieci di eretiche, e quattordici erronee. Poscia l’arcivescovo ottenne dal re Riccardo per lui e suoi suffraganei il poter di far arrestare c cat-