70 CRONOLOGIA STORICA mezzi di sussistenza. Si fece di più : si abolirono le loro sinagoghe e vennero con un editto del prefetto dichiarati stranieri, e spogliati non solamente dei privilegi di cittadini, ma del diritto pure di agire in giustizia sia per chiedere che per difendersi. Finalmente per colmar la misura delle disgrazie d.icotesta nazione, vennero molti gettati in oscure prigioni c indi condotti all’ estremo supplizio , dopo aver fatto subire alla maggior parte una fustigazione crudele; e v’ebbero persino delle donne poste alla tortura. L’imperatore provò gioia udendo questi orribili trattamenti, perchè sapeva non essere gli Ebrei disposti a rendere a lui gli onori divini. ( Filone in Flac. ) Tali furono i prcludii della terribil vendetta che veniva da Dio preparata a questa nazione in espiazione del deicidio da essa commesso nella persona di suo figlio. Non permise però la sua giustizia che 1’ autore di questa orrenda tragedia raccogliesse il frutto della sua scélleratezza. Fiacco erasi lusingato di meritarsi con ciò la buona grazia di Caligola, la cui madre era stata la vittima delle perfide sue delazioni, ma s’ingannò. Il centurione Basso inviato dall’ imperatore in Egitto, lo arrestò ili Alessandria in mezzo a una festa eh’ egli dava nella ricorrenza della Scenope-gia, ossia festività dei tabernacoli degli Ebrei, e lo condusse a Roma carico di catene. Di là venne rilegato ncl-l’isola d’Andros, ove poco dopo fu per ordine dell’imperatore posto a morte. 39 Dell’Era Volgare. Agrippa non era stato spettatore delle crudeltà esercitate in Alessandria contro la sua nazione. Dopo gli oltraggi personali ricevuti dagli Alessandrini, egli erasi immediatamente rimbarcato per ritornare ne’nuovi suoi stati. Erodiade, di lui sorella, noi.vide fregiato della sovranità se non coll’ occhio di un’estrema gelosia. Questa principessa per non essere a lui inferiore in dignità, induce Erode Antippa suo sposo a recarsi a Roma per ottenere lo stesso titolo. Egli parte, ma Agrippa gli fa tener dietro da Fortunato suo liberto con una lettera per l’imperatore, nella quale egli accusa Erode d’intelligenza coi Parti. L’ imperatore per tale accusa, relega Antippa a Lione. Tosto dopo annoiato del suo esilio, egli si salva con la moglie in Ispagna ove perirono cn-