DEI CONCILI 153 discepolo di Pelagio vien «condannato (Pagi). Tillemont lo riferisce al' /¡it. t # 4f2. Cirtense o Zertense, di Cirta o Zerta. Sartt’A-gostino a nome ,del Concilio, scrisse ai Donatisti per larli recrederé detla falsa vpcé fatta corrére dai loro vescovi, che il tribuno Marcellino fossfc stato sedottp dall’ oro a condannarli. • • * ' * ' • ’ • , • • - . t . . 414- * Africanum.' Conciliabolo di Donatisti aT numero ^li 3o. Fu- ferjnato che i vescovi, e'i sacerdoti della lor setta, i- quali avessero comunicato coi Cattolici sarebbero accolti ei coos^vati- nel loro grado, purché non avessero offerto insieme il santo sagrifiziu -od esercitate con esso .loro altre funzioni delnninktero. •(•Agostino 1. i contro. Gaudent. c. 27). ' " *’ • * - • 415. Jetosolymìtanum, di Gerusalemme*, ove Pelagio è rimesso ai vescovi latini per essere giudicato. Questo Concilio, giusta Oroso, fij celebrato 45 giorni avanti la Dedicazione (dèlia-Chiesa e delia Resurrezione) che' ricorreva il 14 settembre. La data sua -precisa è per conseguenza il r.° agosto. • * ' . ■ • 415. JUyrieianum, d’ llliria tenuto da Perigene, ordinato vescovo di Patrasso (Tiìlemont). 415. Diospolitanum, di Diòspoli, il 20 dicembre. Pelagio- Ctitò la propria condanna’colla sua dissimulazione e le sue menzogne. $ant’ Agostino rimproverò di sovente ai Pfelagjani che.il. l