DEI CONCILJ 475 i/p,3. Ticinensc o Papiense, di Pavia, com’era stato accennato al Concilio di Costanza. Se ne fece 1’ apri-mento nel mese di maggio; ma fu trasferito a Siena il 22 giugno, a motivo della peste di cui era minacciata Pavia. ' i423. Sencnse, di Siena, cominciato il 22 agosto. Si fccc un decreto contra l’eresie condannate a Costanza, e contra tutti quelli che soccorressero i Wicleffiani 0 gli Ussiti, ma fu rimesso l’affare della riforma, e quella della riunione dei Greci al Concilio che fu indicato a Basilea, e che non si tenne se non nel 1431. Quello di Siena fu disciolto il 26 febbraio i424j e nc venne dal papa confermalo lo scioglimento il 12 marzo dell’ anno stesso. i4a3. Trevirense, il 26 aprile, da Ottone di Zicgen-theim co’ suoi suffraganei. Si compilarono sei statuti, il primo contra P eresie di Wiclcffo e di Giovanni llus ( Cane. Geriti. T. V. ). i4'ì5. Hafniense, di Coppenaglien in Danimarca, da Lueke arcivescovo di Lunden, co’suoi suffraganei c alcuni altri prelati, abati, decani, prevosti ecc., il giovedì dopo la festa di san Canuto, cioè a dir il 25 gennaio. Si fece una risposta sinodale pel ristabilimento della disciplina e la riforma dei costumi tanto degli ecclesiastici che de’laici, corrotti estremamente dalle guerre presso che continue. 1329. Rigcnse, da'Enrico arcivescovo di Biga, donde questo prelato inviò al papa dodici de-putati a lagnarsi dell’ oppressione in cui trovavasi la sua Chiesa. Questi deputati furono arrestati da un comendatore dell’ ordine Teutonico, e precipitati in un lago ( Colie. Gcrm. T. Y.). 11 p* Mansi rapporta questo Concilio all’anno precedente. 1429. Parisiense XLV11, cominciato il i.° marzo e. finito il 23 aprile da Giovanni Nanton arcivescovo di