28 CRONOLOGIA STORICA cuno, ma voleva clic i suoi discepoli fossero istruiti dalla bocca stessa di Gesù della divinità di sua persona, e della sua missione. Gesù opera in loro presenza diversi miracoli e commette di riferire a Giovanni ciò che essi hanno veduto, aggiungendo che quegli sarà felice il quale non prenderà da lui soggetto di scandalo, e di caduta. Gesù era ancora a Naim quando ricevette cotesta deputazione. Vien’ egli invitato a pranzo da un Fariseo della stessa città chiamato Simone. Mentre è a tavola, una donna di vita scorretta differente da Maria Maddalena, e da Maria sorella di Lazzaro, come pensano i migliori critici, soprarriva con un vase di alabastro pieno di olio odorifero. Ella si colloca dietro lui , e dopo aver irrigato colle proprie lagrime i suoi piedi, asciugatili coi suoi capelli e baciati, gli asperge col suo profumo. Questo spettacolo commovente invece d’intenerire il Fariseo non gli inspira che disprezzo tanto per la penitente che riguarda come indegna di perdono, che per Gesù cui non sembra vero profeta giacché non conosce, secondo lui, la persona che è prostrata a suoi piedi. Gesù lo convince di errore col mezzo di una parabola, e poscia congeda quella donna assicurandola che le sono rimessi i peccati. Altra fiata Gesù entrato in una casa ( verisimilmente a Cafarnao) per desinare coi suoi discepoli, vi accolse tanta folla di popolo che si potea appena abitare. Avendolo sentito i suoi vicini vennero per impadronirsi di lui dicendo eh’ egli era perduto di mente, poiché essi non credevano in lui. In questo istante egli guarisce un ossesso che era cieco e mutolo , dal qual miracolo il popolo è soprappreso d’ammirazione. Se non che i Farisei hanno la malizia di attribuirlo a Reelzebuth, capo dei Demo-nii. Su questo proposito Gesù provò loro che il regno di Satana è armato contro sé stesso, ed è impossibile che sussista. Tien loro poscia questo ragionamento. Se io scaccio i demonii col mezzo di Beelzebuth, per mezzo di chi gli scaccieranno i vostri figli? Poscia aggiunge per far sentir loro l’enormità della calunnia : lo ve lo dico in verità, che tutte le bestemmie che saranno state proferite