j 4a CRONOLOGIA STORICA te non fu generale che per l’accettazione fattane da tutta la Chiesa (Pagi). San Gregorio (Carmine X) fa un ritratto assai svantaggioso dei padri di quest’assemblea che lo aveano obbligato a dimettersi. Egli li rappresenta siccome ignoranti e grossolani,-superbi , ambiziosi, ed avari che non pensano se non ad ■ accumulare beni per ogni mezzo, come ipocriti che sotto l’apparenza della virtù, nascondono grandi sregolatezze. » Sono , die’ egli, uno » sciame di paperi e di gru che si battono e si straccia-» no senza discrezione, una truppa di gazze, un’ alveare n di vespe che saltano alla faccia, uomini petulanti ama->i tori del fasto, abbandonati ai piaceri della gozzoviglia, » nemici della verità , pronti allo spergiuro ove 1’ utilità » lo richiegga, anime basse che strisciano intorno i gran-» di, e leoni che fanno in brani i loro inferiori ». 381. Aquìlciense, di Aqnilea, nel mese di settembre sotto san Valeriano di Aquileia e sant’ Ambrogio di Milano. Non eranvi che trentadue o trentatre vescovi; ma mercè i suoi deputati era composto di tutto 1’ occidente. Pallade e Secondiano, vescovi d’Illiria, Ariani, vi furono deposti. 381. Caesaraugustanum, di Saragozza, tenuto da dodici vescovi il 4 ottobre contro i Priscillianisti , setta la cui eresia era un composto degli errori dei Gnostici, dei Manichei, e de’Sabelliani. Il Mansi è di parere che non in questo, ma in altro Concilio tenutosi l’anno precedente nello stesso sito, siano stati per la prima volta condannati i Priscillianisti. 3$i. Italicum , d’Italia, verosimilmente in Milano tenuto da sant’Ambrogio. Il cinico Massimo , espulso della sede di Costantinopoli essendosi presentato a quest’-as-semblea, viene in forza delle sue giustificazioni riconosciuto a legittimo vescovo, e Nettario ch’era stato posto in sua vece, considerato quale intruso. Furono pure condannati gli Apollinaristi. Il Concilio diede conto delle sue operazioni all’ imperatore Teodosio con due lettere che ci sono rimaste ( Ed. Ven. T. IL).