DEI CONCILI 3i5 liberar Roma dai piccoli signori clic da lunga pezza tirau-neggiavanla (Murat. Ann.). ìoSg. Arelatcnse, d’Arles, dai legati ikl papa. Re-renger visconte di Narbona produce un reclamo contra Guifreddo arcivescovo di Narbona da cui era stato ingiustamente scomunicato. Intorno la data di questo Concilio vedi la storia di Linguadocca T. II. nota XXXV. • 1059. o 1060. Spalatense, di Spalatro in Dalmazia, da un legato di santa Sede , in cui pubblicatomi i decreti dell’ultimo Concilio romano, e si elesse ad arcivescovo Lorenzo (Assemani Ral end. ant. T. IV.). 1060. Viennense, il lunedì 3i gennaio, da Stefano legato. Si fecero 10 canoni, che riguardano principalmente alla simonia ed incontinenza de’ cherici. Questo Concilio è in data anno MLX, indict. XIII, prid. Kal.feb. luna XXIV, secunda feria, caratteri tutti che convengono all’ anno 1060 secondo l’uso attuale, e provano per conseguenza che nel Delfinato cominciava allora l’anno a Natale 0 al i.° di gennaio (D. Cellier.). 1060. Turonense, da Stefano legato, e dieci vescovi. Si ripeterono i 10 canòni del Concilio di Vienna. Questo Concilio di Tours è in data di mercoledì i.° marzo dell’anno 1060, indizione XIII, donde si vede che allora in Turrena preudevasi il principio dell’anno da Natale, o da i.° gennaio. 1060. o all’incirca. Tolosanum IV, da sant’Ugo, abate di Cluni in qualità di le'gato. Non se ne conosce l’oggetto, ma il Concilio è differente da quello tenutosi nella stessa città l’anno io56 ( Vaissette. ). 1061. Romanum , contra i Simoniaci, da Nicolò IL Aldredo arcivescovo di Cantorbery , deputato a Roma dal re san Eduardo con altri due ecclesiastici, assistettero a questo Concilio ed ebbero posto onorevole. Il prelato vedendo favorevole 1’ occasione, presentò al papa le lettere