DEI CONCIIJ 221 suario, col carico di pagare ogni anno alla Chiesa od al monastero in ragione di un soldo cioè a dire 12 denari (25 soldi dell’attuai moneta di Francia) per ciascuna delle famiglie alle quali sarebbero ripartiti i fondi ; a condizione però che alla morte di quelli che gli avessero posseduti fossero restituiti alla Chiesa; che per-altro potrebbero venir di nuovo dati col medesimo titolo di’ precario, se lo richiedesse il bisogno dello stato e così venisse ordinato dal principe. Nondimeno volle il Concilio si esaminasse se le Chiese 0 i monasterii non fossero esposti per siffatta concessione all’indigenza e alla povertà; in questo caso, è detto, debbansi lasciarli godere di tutte le loro rendite. Questo precario, come si scorge era una specie di feudo accordato ad un uomo d’ arme per fare il servizio e soltanto a vita. La voce che abbiamo tradotta per famiglia è chiamata nel canone del Concilio casata che significa nel vecchio stile un’ abitazione 0 casa con una data estensione di terra sufficiente per nudrire una famiglia di servi ( Du Cange Gloss. Fleury Iiist. Eccl. T. IX. p. 3o7. ). In questo Concilio vennero altresì condannati Adalberto e Clemente, due preti ribelli contro san Bonifazio ( Conc. Gemi. T. I.). Il p. Mansi pone questo Concilio nel 745 e s’inganna. Il Papebroch cade in un altro sbaglio, rigettando cóme supposti gli atti di questo Concilio e del precedente, perchè dicono che a queste due assemblee presedette un principe laico qual era Carlomano. Mabillon (de re Dipi. p. 187. 188.) con fatti incontrastabili smentisce il parere di questo critico. 774- Suessionense, di Soissons, il 2 marzo. Ventitré vescovi adunati per ordine e alla presenza di Pepino maire del palazzo, vi fecero 10 canoni. Non dubitasi punto che siccome ai 2 precedenti, così pure a questo non abbia preseduto san Bonifazio. Questo Concilio ha la data anno DCCXLIV ab Incarnatione Christi, sub die VI nonas martii luna XIV, in anno II, Childerici regis$ donde si vede che quest’ assemblea incominciava P anno ora al primo marzo, ora al primo gennaio, ora al Natale precedente; giacché il ¡4" della luna cadeva realmente ai 2 marzo dell1 anno 744i quale noi Io contiamo og-