DEI CONCILJ 435 contra quelli che fanno prigionieri i vescovi e i cherici ( Conc. Gcrm. T. III. ), 1287. Hcrbìpolcnse, di Wurtzburgo, il 18 marzo. Il legato Giovanni Bucamazio, vescovo di Tuscolo coll’intervento di quattro arcivescovi, di alcuni de’loro suffra-ganei e di parecchi abati, pubblicò un regolamento in quarantadue articoli, in cui si vedono i disordini che dominavano allora nella Chiesa di Allemagna. Ottenne il papa per 6 anni la leva del decimo danaro su tutti i beni ecclesiastici; ma l’imperatore, che non avea acconsentito che a condizione di poter imporre un simile tributo sui principi e stati secolari, riportò unanime rifiuto nella dieta tenutasi nello stesso luogo e tempo. 1287. Exoniense, di Excester, il 16 aprile. Pietro Quivil che ivi era vescovo, fece delle costituzioni in cin-quantacinque articoli intorno a tutti i sacramenti e sopra differenti materie. 1287. Mcdiolancnse , il 12 settembre, da Ottone arcivescovo di Milano , coll’ intervento di parecchi vescovi e deputati di tutti i capitoli della provincia. Venne prescritta 1’ osservanza delle costituzioni dei papi e delle leggi dell’imperatore Federico II, contra gli eretici, a cui si aggiunsero altri nove articoli (Edit. Fcn. T. XIV.). 1287. Remense, il i.° ottobre. Pietro Barbets arcivescovo di Rcims, sette vescovi co’ loro suffragatici c i deputati di altri due, risolvettero unanimemente d'inviare a Roma per proseguire sino ad intera definizione la controversia vertente co’ religiosi mendicanti, in proposito de’ loro privilegi per la confessione e la predicazione. 1287. Saltzburgense , dal legato Giovanni Bucamazio, in cui deliberasi di dare per 6 anni la decima delle rendite ecclesiastiche pei bisogni di Terra-Santa (Conc. Gemi. Tom. III.). 1288. Insulanum, dell’isola nel contado Venosino,