DEI CONCILI 37i » tero paghi di spedire a lui deputati a chiedere ripara* » zione dell’oltraggio latto al loro corpo ». Da quest’epoca la guerra continuò a desolare del pari c l’Inghilterra e la Normandia. u4o. Constantinopolitamun, nel mese di maggio, dal patriarca Leone Stipiolo. Si condannarono gli scritti di Costantino Crisomalo morto per l’innanzi, siccome ri-boccaoti non solo di novità e stravaganze, ma si ancora di manifeste eresie e di quelle principalmente degli En^ tusiasti, e dei Bogomili. 1140. Scnoncnse, il 2 giugno, dall’arcivescovo Enrico Sanglier alla presenza del re Luigi il Giovine. Abelardo che avea domandato questo Concilio per giustificare la propria dottrina, rimase sino dalla prima interpella-zione confutato da san Bernardo. Venne censurata la sua dottrina riserbando la sua persona alla santa Sede alla quale egli aveva appellato. Venne da paca Innocente condannato come eretico il 16 luglio dell’anno stesso, fatti ardere i suoi libri , con ordine che fosse carcerato al pari di Arnoldo di Brcssa. Abelardo cessò dal suo appello, e ritirossi nell’abazia di Cluni, ove diede il restante de’ suoi giorni alla penitenza. Mori il 21 aprile dell’anno 1142, nel* priorato di san Marcello di Chàlons. 1 i4r- Fintonicnse , di Winchester, il 7 aprile. Enrico vescovo di Winchester, e legato del papa fece riconoscere Matilde per regina d’Inghilterra, a pregiudizio di Stefano fratello del prelato tenuto allora da essa prigione, e fece pure scomunicare questo principe (Pagi ad lume an. n. 8.). Wilkins pone questo Concilio nel ii43) ma Guglielmo di ¡\lalmesbury, sul quale egli si fonda, dice egli stesso che l’anno in che si tenne il Concilio di Winchester, il 14 delle calende di marzo o il 16 febbraio cadeva nella prima domenica di quaresima; c ciò non conviene clic con l’anno ufo. 114r- Antiochenum , l’ultimo di novembre, dal legato Alberico coll’intervento dei vescovi di Siria. Fu de-