88 CRONOLOGIA STORICA sedete per giudicarmi a tcnor della legge , e tullavolta comandate contro la legge che io sia battuto? Gli viene opposto eh’ egli stesso viola la legga col maledire il gran sacerdote di Dio. Egli si giustifica' allegando che ignorava esser quello il gran sacerdote. * Poscia ripigliando la sua apologia per essersi accorto 'che l’assemblea era composta di Farisei e di Saducei, egli mette alle prese gli uni cogli altri, ponendosi dal partito dei primi e dichiarandosi a favore della resurrezione dei morti. Mentre la disputa si riscalda, il tribuno per timore che Paolo sia fatto in brani, lo fa ricondurre alla sua carcere. All1 indomani avvertito dal nipote di Paolo che esiste una congiura formata contro di lui da quaranta ebrei, il si fa partire nottetempo sotto buona scorta per Cesarea con una lettera al governatore Felice. Questi lo tien chiuso nel pretorio di Erode sino al giunger de1 suoi accusatori. Essi non tardarono a recarsi col gran sacerdote Anano alla loro* testa. Paolo chiamato a comparirvi, confuta vittoriosamente le accuse di Tertulla, loro oratore. Tuttavia rimase prigioniero per tutto il* tempo della prefettura di Felice: sperando questo avaro magistrato di fargli comperar la propria libertà a prezzo d’ oro. Al suo partire volle gratificarsi i Giudei lasciando Paolo nelle ritorte. Essi però non lo seguirono meno a Roma pel titolo delle sue concussioni, ma ottenne grazia pel eredito di Pallas di lui fratello. G'o Dell1 Era Volgare. Porzio Festa, successore di Felice’, giunge a Gerusalemme tre giorni dopo il suo ingresso nella provincia. Gli Ebrei chiedono che si faccia venir Paolo per giudicarlo \ e atteso la sua negativa si recano a Cesarea. Paolo vien posto con essi a confronto, c vedendo che il governatore era disposto di rispedirlo a Gerusalemme per essere giudicato da lui medesima, egli ne appella a Cesare. . Essendo deciso di condurlo a Roma viene prima di sua partenza sentito in. un1 udienza solenne tenuta alla presenza del re Agrippa e di Berenice di lui sorella, cui sorprende colla sua dottrina. Egli parte e viene imbarcato con altri prigionieri sopra un vascello di Adramito città di Misia (non di Adrumeto in Africa come dice