44o CRONOLOGIA STORICA i3o2. Apud Pcnnam Fidclcm, de Pegnafiel, il i3 maggio, da Gonzalvo arcivescovo di Toledo e suoi suffragatici. Pubblicaronsi quindici articoli per reprimere gli stessi abusi che scorgonsi negli altri Concilii di quel tempo, il concubinamento de’cherici, le usure ecc., e viene prescritto di cantar tutti i giorni ad alta voce in ogni Chiesa il Salve Regina dopo compieta. i 3o2. Parisiense XXXV1, assemblea di signori e di prelati, il io aprile. Filippo il Bello, avendo hel i3oi fatto imprigionare Bernardo de Saisset, primo vescovo di Pamiers, questi se ne lagnò a Bonifazio Vili, ed al re con una lettera del 5 dicembre dell’ anno stesso, e nel giorno medesimo gli inviò la bolla Ausculta , fili , ove applica a se le parole di Geremia I, io, dicendo al re: » Non vi la-« sciate dunque persuadere che voi non v’abbiate verun » superiore, e che non siate sommesso al capo della ge-» rarcliia ecclesiastica , chi così pensasse sarebbe insen-» sato, e chi pervicacemente lo sostenesse un infedéle se-35 • parato dal gregge del buon pastore » . Filippo il Bello , sorpreso e turbato di questa bolla adunò i signori, i prelati e notabili della città a Nostra Signora in Parigi il io aprile i3oa. Fece lagnanza contra il papa e lesse la bolla Auscultas , fili. I signori scrissero ai cardinali una forte lettera in cui si lagnano perchè il papa pretende che il re sia suo suddito quanto al temporale e debba da lui tenerlo, mentre il re e tutti i Francesi dissero sempre che quanto al temporale il regno non dipende che da Dio solo. Essi aggiungono. » Lo disi damo con estremo dolore: tali eccessi non possono pia-33 cere a nessuno di buone intenzioni : essi non cadde-3> ro mai in mente di veruno, nè si potè aspettarli che 3> ne’ tempi dell’ Anticristo. E benché questi dice eli’ egli 33 opera in tal guisa per consiglio vostro , non possiatn 33 credere clic siate per acconsentire a tali novità nè a 33 cosi folli imprese. Vi preghiamo perciò di apporre ri-33 medio tale che si conservi P unione tra la Chiesa ed 3» il regno ecc. 33. Meno gagliarda è la lettera indiritta al papa dai pie-