DEI CONCILI 337 meno una sola mi cui prende il nome di Clemente; e ciò eli’ è ancora più singolare, quelle nelle quali si chiama Glnlberto hanno la data del pontificato di Clemente come se fossero due persone distinte. 1089. Mejfitanum, di Melfe nella Puglia da Urbano II, il 10 settembre composto di settanta vescovi, e dodici abati. 11 duca Roggero dichiarò omaggio ligio al papa, e vennero pubblicati 16 canoni sulla simonia, sul lusso e la libidine dei cherici. Romualdo di Salerno pone, questo Concilio al 1090 nel mese di "settembre indizione XIII; su di che ossarva Ruinart che Romualdo comincia Panno, come i Greci, nel mese di settembre, ciò che corrisponde all’anno 1089 giusta la nostra maniera di cominciarlo. Ma in questo caso sarebbe erronea l’indizione. Pellegrino è di avviso che v’ abbia qui sbaglio di copista tanto per l’anno che per l’indizione e ciò sembra più verisimi-le. E vero però che Lupo Protospata il quale segue pure l’uso de’Greci sul cominciamento dell’anno, colloca al mese di settembre 1089 il Concilio di cui si tratta. Ma convien supporre che questo storico non sia coerente nella foggia sua di contar gli anni, e che qualche volta egli !>er disattenzione adoperi l’anno volgare dei Latini (Saint-Jarc.). 1089. Santonense, il 4 novembre, nel quale Amé'vescovo di Oleron viene promosso all’ arcivescovato di Bordeaux. La più dei moderni lo pongono al 1 ©88, ma Rui-nart prova eh’è del 1089 (Vii. Urbani*II. p. 70). 1090. Tolosanum VII, di Tolosa, alla primavera dai legati in un coi vescovi di diverse provincie e in particolare di Bernardo arcivescovo di Toledo nel suo ritorno da Roma in Spagna. Si corressero parecchi abusi e ad istanza del re di Castiglia si spedi a Toledo una legazione per ristabilire la religione. 1091. Narbonense , in favore dell’ abbazia della Grasse contro la simonia. La data di questo Concilio è così concepita : Factum est hoc anno Domini MXC