DEI CONCILI 21 ( re (juc1 clic rie avessero pronunciati. Ordina il 7.0 di correggere pubblicamente i peccatori scandalosi. Se trattasi poi di condannare all’esilio od alla prigione, la sentenza sarà pronunciata davanti tre testimonii, c sottoscritta dalla mano del vescovo. Sin d’allora venivano dunque dai vescovi proferite di tali condanne. 675. Bracarcnsc III, di Brague. Otto vescovi fecero 9 canoni, alcuni de’ quali non sono clic querimonie contra i vescovi. Non è nemmen certa la data di questo Conci- lio (Pagi). 676. Chrìsliacum, di Cressi 0 Creci nel Pontliieu, giusta la congettura di Mabillon. Fuvvi anche san Leger vescovo d’ Autun:, per lo che alcuni copisti credettero di collocarlo in Autun e gli Editori de’Concilii seguirono il loro sbaglio. Questi commiscro uu secondo errore riportando il Concilio all’ anno 670 ¡¡ìvece che al G76, cui Mabillon prova essere la sua vera data. (Ved. il 6.° libro de’ suoi annali e le sue opere postume Tom. I. p. 53o). Gli statuti clic ci rimangono di questo Concilio riguardano presso che tutti a disciplina monacale. 11 primo ordina che i sacerdoti ed i cnerici sappiano a memoria il simbolo di sant’Atanasio. Questa è la prima volta in che siasi parlato in Francia di questo simbolo. Il canone i5.° ingiunge ai monaci ed agli abati di osservare la regola di san Benedetto. 677. Marlacense, di Morlay nella diocesi di Toul giusta Mabillon, e di Marly presso Parigi, giusta Pagi nel mese di settembre. I vescovi di Neustria c Borgogna adunati per ordine ed alla presenza del re Thierri, de-pongono Chramlin eh’crasi impadronito del vescovato di Embrun, e per segnale della sua degradazione gli lacerano le vesti. (Edit. Fen. T. VII. p. Mansi). 674. al più tardi. * Gallicanum, delle Gallie, adunato per ordine del re Thierri e del maire Ebroin in un palazzo reale che non viene accennato. Sollecitasi san Leger vescovo d’ Autun a dichiararsi colpevole della mor-