DEL NUOVO TESTAMENTO ?3 Intanto il Vangelo continuava a far rapidi progressi. Venuti ad Antiochia l’anno 41 alcuni fedeli di Cipro c Cirenaica, vi convertirono gran numero di Greci; poiché san Pietro che fu il fondatore di questa chiesa l’anno 36, non avea, come si disse, predicato che ai soli Ebrei. Barnaba Cipriotto egli stesso, incaricato dalla Chiesa di Gerusalemme di recarsi a confermar nella Fede cotesti Neofiti, si porta a Tarso a visitare Paola, e lo conduce in Antiochia , ove soggiornano pel corso di un anno intenti ad istruire ed operar novelle conversioni. Fu a quel tempo che s’incominciò a chiamare i fedeli col nome di Cristiani, Ma gli Ebrei increduli, per dileggiarli come fanno ancora oggigiorno, li chiamavano Nazareni. /¡2 Dell’Era Volgare. Agrippa di ritorno nella Giudea , procura di cattivarsi l’amore degli Ebrei con atti generosi. Impiega somme sorprendenti nel fondare e fortificare in Gerusalemme dal lato di settentrione un nuovo quartiere da lui chiamato Bezetha ossia città nuova ; fa costruir a Berithe un teatro , ove dà una lotta di gladiatori ; sparge liberalità tra il popolo, ma eccita al tempo stesso una persecuzione contro i fedeli, e fa mozzare il capo all’ apostolo Giacomo, fratello di Giovanni l’Evangelista. Vedendo che ciò tornava gradito agli Ebrei, fa porre pur Pietro sotto buona scorta in prigione, colia mira di farlo egualmente morire dopo la festa di Pasqua ch’era vicina. Ma mentre Pietro dormiva nel cuor della notte stréttamente legato con doppia catena tra due soldati, viene a svegliarlo un angelo, gli scioglie i ceppi, e traversando le sentinelle lo conduce sino alle porte della città, le quali s’aprono da loro stesse, e con essolui trapassa la prima stra? da, indi lo lascia e sparisce. Fu allora che Pietro non trovandosi più sicuro in Giudea prese la via di Roma per ispirazione divina. (Foggiai s. Petri Rom. iter., Marna-chi Orig. Chr. T. V. Saccarelli Stor. Eccl. T. /.) Vi rinvenne il mago Simone che co’ suoi sortilegi erasi procacciato presso i Romani la stessa riputazione che avea goduta appo i Samaritani, a tal clic se gli avea, giusta san Giustino, eretto a Roma nell’ isola del Tevere una statua con la divisa: A Simone Dio-Santo. Si può riferire a questo tempo Tessersi sparsi gli apo- T. 1. P. II.» 5 *