DEI CONCILI 123 3a t. od all’incirca. Alcxandrinum, in cui il sacerdote Ario e nove diaconi furono scomunicati tutti unanimemente da sant’ Alessandro e da tutto il suo clero. 321. D’Alessandria II r in cui sant’Alessandro alla testa di cento vescovi di Egitto, condanna di nuovo Ario e i suoi settarii, i quali sostenevano esservi stato un tempo in cui il Figlio non esisteva, e quindi non era perlettamente Dio. 321. * Bitliynicnsc c Palcstinum . di Tìitinia c di Palestina. Questi due Concilii furono tenuti in favor degli Ariani principalmente attesa la riputazione di cui godeva Eusebio di Nicomedia. 324, Alexandrinum, tenuto da Osio, mandatovi da Costantino per la riunione di sant’ Alessandro con Ario. In questo Concilio vengono condannati gli Ariani, non clic i Colluziani, i> quali sostenevano Dio non esser l’autore del mal fisico come non lo è del peccato (Tillemont). 325. NlCiENUiM, di Nicea in Bitinia dal 19 giugno al 25 agosto. È questo il primo Concilio generale tenuto alla presenza dell’imperatore Costantino. Éranvi trecento diciotto, vescovi d’ogni parte dell’impero. Questo numero è tracciato nella Cronica greca di Eusebio, nella traduzione di questa Cronica fatta da san Girolamo, in sant’A-tanasio, in sant’ ll^rio, e in sant’Ambrogio . ( Il_ ministro lìeausobre sul racconto di Euticbio, scrittore riprovato del secolo X, vi fa entrare i pastori delle differenti sette, clic composero, die’egli, con questi padri, il numero di duemila quarantotto vescovi). Ivi la sede della consustanzia-lità del Figlio di Dio con suo Padre fu definita e segnata dagli Eusebii stessi, fautori di Ario. Egli vi fu anate-mizzato con tutti i suoi settatori, e bandito. Vi presedeva Osio a nome di papa san Silvestro, che avea inviato a Nicea duce de’suoi sacerdoti con ordine di acconsentire a tutto ciò che ivi fosse deciso. Osio vi compose il Simbolo che vien anche al presente da noi chiamato di iNi-cea: tutti lo approvarono, eccettuato Ario, e alcuni di lui